Imperia, visita del ministro Garavaglia: nasce l’asse Scajola-Lega

16 maggio 2021 | 18:37
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Imperia, visita del ministro Garavaglia: nasce l’asse Scajola-Lega

«Interventi di Rixi e Di Muro non col fine dei selfie e fare di polemiche», dice l’ex ministro

Imperia. «Ho avuto una buona impressione del ministro Massimo Garavaglia che già conoscevo come una persona equilibrata e di buon senso. Devo dire che gli interventi del sottosegretario Edoardo Rixi e dell’onorevole Flavio Di Muro mi sono sembrati i non fatti con il fine di farsi dei selfie e di fare polemiche, ma di ascoltare e, insieme, muoversi per cercare di risolvere i problemi». Così si esprime il sindaco di Imperia Claudio Scajola a poche ore dall’incontro all’Auditorium della Camera di Commercio con il ministro del Turismo Massimo Garavaglia.

Di Muro e Rixi si sono trovati in linea con l’ex ministro per quanto riguarda i problemi infrastrutturali del Ponente, dalla Armo-Cantarana alla Statale 20, dal raddoppio ferroviario della tratta Finale-Andora (fermo da 10 anni) alla Albenga – Carcare-Predosa.

«Sarà pure importante che la distanza tra ombrelloni possa scendere da 10 a 8 metri, così come il termine del coprifuoco alle 23  o la risoluzione dei cantieri sulla A10, ma non perdiamoci solo su queste cose qui, i problemi infrastrutturali rimangono», incalza Scajola che aggiunge: «Il  problema di accogliere più turisti sicuramente è collegato alle maggiori libertà e alle possibilità di movimento e di andare nei locali, però questo è un problema in via di risoluzione che non ci deve far dimenticare, invece, i veri nodi che dobbiamo affrontare. C’è il vizio di parlare sempre delle cose del momento senza guardare al futuro. Noi per attirare persone e  far venire più turisti dobbiamo rendere le nostre città più accoglienti, i nostri  esercizi pubblici  più belli e più decorosi,  migliorare l’accoglienza. Ma questo lo si sta già facendo in tutta la Riviera. Dobbiamo, però, farli arrivare i turisti.  Terminare al più presto i lavori di manutenzione sull’autostrada  è un problema relativo, quello che non dobbiamo trascurare le grandi infrastrutture. Dobbiamo finalmente cantierare la ferrovia, ne parliamo da troppi anni. Sono 10 anni che non si fa più un’opera pubblica in questo nostro territorio, quindi cantierare la ferrovia con urgenza, far partire i lavori con cantieri aperti giorno e notte, non possiamo più perdere un minuto. C’e la Armo – Cantarana che ci porta il traffico del Piemonte, il traforo è finanziato, ci sono tutti i permessi, manca poco. La Statale  20, i francesi hanno già collegato Nizza con Cuneo attraverso Limone e noi siamo ancora fermi».

«E poi c’è il problema dei problemi, la Albenga-Carcare-Predosa, che ci permette di intercettare  due autostrade, la Torino-Savona a Carcare e la Alessandria – Voltri a Predosa, altrimenti noi non riusciremo più ad avere turisti dal Milanese e dal Torinese, dal Piemonte, dalla Lombardia, dal Nord Europa. Il progetto di massima c’è dal 2009 ma non se ne parla più. Anche quando i cantieri saranno finiti per la messa in sicurezza dell’Autostrada dei Fiori,  non dobbiamo trascurare  l’isolamento del territorio e cercare di superarlo conclude l’ex ministro.