Imperia, Fondazione Isah si aggiudica la sede di piazzetta De Negri per un milione e 200mila euro

20 maggio 2021 | 17:06
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Imperia, Fondazione Isah si aggiudica la sede di piazzetta De Negri per un milione e 200mila euro

«E’ un grande investimento finanziario, ma sono consapevole che era la cosa giusta da fare», dice il presidente Stefano Pugi

Imperia. In mattinata in Comune si è svolta l’apertura delle buste  per la vendita della storica sede dell’Isah in piazzetta Giovan Battista De Negri. La Fondazione si è aggiudicata l’immobile per la base d’asta di un milione 200mila euro, non essendo state presentate altre offerte.

«Il Consiglio di amministrazione della Fondazione mi aveva autorizzato a presentare offerta per l’immobile che, da sempre, è la sede dove vengono erogati trattamenti sanitari di riabilitazione a bambini, ragazzi e giovani adulti affetti da disabilità psicofisiche e sensoriali e dove sono collocati gli uffici amministrativi di un ente che ha raggiunto negli anni una dimensione più che significativa per la città, occupando oltre 130 persone», spiega il presidente Stefano Pugi.

«Quello che provo dopo questa aggiudicazione è un misto di gioia e di commozione per aver potuto garantire per sempre un luogo sicuro per le cure a l’assistenza ai nostri bambini e ragazzi. E’ un grande investimento finanziario, ma sono consapevole che era la cosa giusta da fare. Non posso dimenticare di ringraziare smisuratamente il nostro direttore Luca De Felice e tutti i dipendenti che lavorano e hanno lavorato in Isah, perché è grazie alla loro professionalità, al loro impegno, alla loro passione e dedizione che oggi la Fondazione ha potuto contare sulle risorse per un investimento così importante. Credo che anche i genitori, familiari e caregiver dei bambini e ragazzi che sono in cura da noi possano essere contenti di avere la certezza che la sede storica dell’Isah rimarrà per tutta la vita di proprietà di questa fondazione a garanzia di un polo sanitario altamente specializzato e patrimonio della Città di Imperia», afferma Pugi. 

La storia

L’attuale fondazione è sorta nel lontano 1853 ad Oneglia grazie alla volontà di padre Giovanni Battista De Negri dell’ordine dei padri scolopi e su autorizzazione del re Vittorio Emanuele II che gli conferì il titolo di Regio Istituto Sordomuti. L’Istituto fu fondato a spese della maggior parte dei Comuni e delle Opere Pie della Provincia massimamente dalla Città Capoluogo di essa e dalla generosità del Governo” e la sua prima sede
era in Piazza Ulisse Calvi. Il terremoto del 23 febbraio 1887 che colpì violentemente la zona lesionò la struttura e si iniziò a pensare ad una nuova sede. Grazie ad un mutuo a tasso agevolato messo a disposizione dal Governo il Consiglio Comunale si attivò per la scelta del terreno su quale costruire la Nuova sede dell’Istituto. Si scelse quello di proprietà dei fratelli Bianchi del fu cavaliere Alessandro in località detto “dietro il Monastero”considerata ideale perché salubre. Nel gennaio 1889 venne pubblicato l’avviso d’asta di appalto per la costruzione del Regio Istituto Sordomuti” su progetto dell’Ing. Regnoli. La costruzione dell’intero immobile si concluse nell’agosto del 1890 da parte della ditta Ambrogio Sommaruga e C. che consegnò le chiavi all’allora Sindaco di Oneglia Dott. Nicolò Berio il quale a sua volta le consegnò immediatamente al Presidente dell’Istituto Bernardo Ghersi.