Fondazione Chiappori, insorge il sindacato «Condizioni di lavoro inaccettabili, personale maltrattato»

La rsa ha sede a Ventimiglia ed è gestita dalla Cooperativa Punto Service
Imperia. Scrivono dalla Uil Fpl «Segnaliamo quanto sta avvenendo all’interno della struttura Fondazione Chiappori gestita della Cooperativa Punto Service, perché ritiene inaccettabile le condizioni di lavoro e le modalità con le quali il personale sta lavorando e viene trattato dai responsabili della Cooperativa stessa che avrebbero invece il compito di garantire e tutelare il personale sul luogo di lavoro».
Continua la nota stampa «Vogliamo pubblicamente denunciare quanto accaduto ad una dipendente della struttura nonché rappresentante della sicurezza per i lavoratori; la signora, veniva accusata dal Responsabile delle Risorse Umane, di registrare con il proprio telefono la riunione del personale che si stava svolgendo, contestualmente lo stesso provvedeva a strapparle il telefono da sopra le gambe, con la complicità della coordinatrice interna, che si apprestava a fotografare il cellulare per poter avallare tale gesto. L’atteggiamento non si è modificato neppure quando la lavoratrice presa dal braccio e sbattuta letteralmente fuori dalla struttura, rientrata in possesso del suo cellulare, cercava di spiegare, in lacrime e decisamente impaurita l’accaduto a noi che abbiamo potuto ascoltare in diretta quello che il responsabile continuava ad intimarle. Vogliamo precisare e far comprendere a chi crede che i lavoratori siano solo merce al suo servizio che, la normativa vigente, non impedisce la possibilità di registrare una conversazione purchè non vi sia una impropria divulgazione, ricordiamo al Responsabile distratto che si trattava di una riunione interna del personale e che quindi, toccava punti sull’organizzazione del lavoro; chiediamo a lui, se ritiene meno grave, l’atteggiamento da se stesso adottato, che potrebbe essere inteso come furto con strappo (cod. penale art. 624 bis comma 2) e ci riferiamo alla modalità con la quale è stato tolto il cellulare alla lavoratrice; l’esercizio arbitrario delle proprie ragioni (art 392 cod. penale) esercitato dai responsabile della Cooperativa o quanto da loro stesso sostenuto e non provato sulla registrazione di una riunione che comunque non avrebbe dovuto avere a prescindere contenuti specifici di riservatezza (vedi sentenza e Corte di Cassazione)».
Aggiungono dalla sigla sindacale «Da tempo, abbiamo provato a raggiungere un accordo, al fine di far lavorare serenamente i lavoratori in quella struttura, ma la cooperativa, alla quale è stato ceduto il servizio, non ha orecchie per ascoltare, e resta impassibile, anche davanti, al grido disperato di lavoratori ,che oggi dichiarano di non farcela più; Ogni accordo fatto, viene immediatamente disatteso; Parrebbe inoltre, che l’Asl1 abbia riscontrato delle anomalie sul debito informativo relativo al mese di febbraio 2021 evidenziando una carenza nei parametri relativi alle figure professionali difisioterapia (erogate 146 ore a fronte di 150,32 ore), infermiere (erogate 560 a fronte di richiesta di 571,78 ore) e oss ( erogate 2112 ore a fronte di 2127 ore). Chiediamo alla Fondazione Chiappori di vigilare su quanto sta accadendo all’interno della Struttura perché non è più tollerabile il protrarsi di una simile situazione. Ricordiamo loro che il controllo sul rispetto del contratto inziale risulta essenziale e che non avrebbero potuto essere modificati i parametri dell’accordo stesso che oggi la Cooperativa non sta garantendo a Sindacati e Fondazione».