Emergenza migranti a Ventimiglia, vertice in Prefettura. Scullino ribadisce: «No a centro accoglienza in città»

13 maggio 2021 | 13:08
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Domani il prefetto Michele Di Bari a Ventimiglia per trovare soluzioni

Imperia. «La situazione di Ventimiglia è arrivata a un punto che bisogna fare qualcosa. Non possiamo permetterci di avere la città in queste condizioni. Ho chiesto al prefetto e alle forze dell’ordine di trovare una soluzione. Anche tra le varie difficoltà, stanno facendo la loro parte, ma non è al momento sufficiente. Basta a venire a Ventimiglia, per vedere che c’è massimo degrado e sporcizia, disordine, le aree ferroviarie sono in una situazione inaccettabile». A dichiararlo, al termine di un vertice in Prefettura a Imperia, è il sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino, intervenuto all’interno del comitato per l’ordine e la sicurezza, per rappresentare la situazione che sta vivendo la città di confine a causa dell’emergenza migranti.

Sembra sempre più lontana l’ipotesi di aprire un centro di accoglienza. «Si è parlato anche della ipotetica apertura del centro – ha detto Scullino – Ma è impensabile, che si possa chiudere un centro, dicendo che questo non è un albergo per dire, a distanza di pochi mesi, che forse il centro può dare una mano. Se non poteva dare una mano prima con i migranti in città, sicuramente aprirne un altro uguale a quello, siamo certi che non darà il risultato sperato. C’è il problema di minori e famiglie, su cui siamo molto attenti e per questo abbiamo trovato possibilità di organizzare delle piccole realtà sparse nel territorio intemelio».

Parlando del numero di migranti: «Si dice che sono circa 350, io dico che sono molti di più – ha dichiarato ancora Scullino – Il problema esiste ed è talmente grave che domani arriverà anche il prefetto Michele Di Bari e ci incontreremo a Ventimiglia, per vedere se c’è una soluzione a questi arrivi. Ho chiesto nuovamente che chi viene restituito dai francesi, possa essere trasferito nei centri autorizzati, ma dicono che non è possibile. Ho chiesto che i non regolari vengano trasferiti in altri centri, ma dicono ce non c’è possibilità. Spero che tra queste mie indicazioni, ho presentato un documento, domani ci sia una risposta che migliori la qualità della vita dei ventimigliesi e che finisca la percezione di insicurezza generale in città. Nessun Comune del territorio ha intenzione di farsi carico di una struttura di questo genere. C’era una gara che scadeva il 31 dicembre scorso, il prefetto ha ritenuto che non essendoci nessuna disponibilità è stata annullata. Il centro non lo vuole nessuno, perché è una situazione di massimo degrado».

Prefetto: «Reati in calo». «Abbiamo affrontato in comitato il tema solito, già affrontato più volte in diverse riunioni, delle problematiche dei flussi migratori nella città di Ventimiglia – ha spiegato il prefetto di Imperia Alberto Intini -. Il sindaco ha rappresentato la situazione e le forze dell’ordine hanno invece descritto la loro attività e la situazione dal loro punto di vista, che più o meno non è mutata da quella degli ultimi mesi. Sul punto della struttura di accoglienza e identificazione di migranti il sindaco ha confermato la totale indisponibilità della sua amministrazione al consenso a una apertura di accoglienza per immigrati, che era stata già rappresentata nelle precedenti riunioni e che ovviamente è un vincolo formale a una possibilità di fare un bando in tal senso. 
Le forze dell’ordine hanno rappresentato con dati loro la realtà della città, che sul piano dell’indice di criminalità non desta alcuna preoccupazione, anzi c’è una diminuzione dei reati, parliamo di criminalità in senso stretto. Una piccola percentuale è ad opera di immigrati e vi è un alto livello di risoluzione dei casi, quello dell’altro giorno lo dimostra, che in poche ore sono stati individuati gli autori di una aggressione abbastanza pesante, eclatante e fastidiosa. Permane un problema, sottolineato dal sindaco, più di decoro, degrado, della città con diversi bivacchi in situazioni della città stessa, sui quali gli interventi delle forze di polizia sono molto più ridotti perché non riguardano reati dal quale possa derivare un intervento delle forze dell’ordine. Analizzata questa situazione, ci siamo dati appuntamento a domani, perché è previsto nella tarda mattinata l’arrivo di una delegazione del ministero dell’Interno, del dipartimento delle Libertà Civili e Immigrazione, con il prefetto Di Bari a Ventimiglia dove affronteremo nuovamente il tema per vedere, alla luce anche di questa difficoltà ad aprire un centro di transito e identificazione di immigrati, quali iniziative possono essere assunte al livello ministeriale per venire incontro alle esigenze della cittadinanza di Ventimiglia».