Economia e lavoro, provincia di Imperia maglia nera in Liguria
Morti sul lavoro triplicati dal 2019, cassa integrazione +3.367% sul 2019. Speranze dal comparto turistico
Imperia. La popolazione ha ripreso a calare, i decessi sono aumentati del 19 per cento. L’occupazione è calata di oltre il 2 per cento (ad un passo dal minimo storico), il turismo si è dimezzato (e con i soliti problemi), Import -18,5% ed Export -3,6%, la Cassa integrazione segna un pazzesco +3.367% sul 2019. Nonostante il Covid, infortuni sul lavoro in aumento (unica provincia in Liguria) e morti +300%, il 7,5% della popolazione coinvolta da reddito, pensione di cittadinanza e di emergenza: nessuna provincia, il Liguria, è così.
E’ la fotografia impietosa del report annuale della Cgil su economia e lavoro in Liguria presentato nella sede della Camera del Lavoro a Imperia in via De Sonnaz.
«Non c’è solo per la pandemia che ha prodotto dei risultati assolutamente negativi per il territorio– dice il segretario provinciale della Cgil Fulvio Fellegara – ad esempio, il turismo che ha visto dimezzare gli arrivi e le presenze nel 2020 con un inizio 2021 veramente difficile. Certe tendenze esistevano già prima e noi le denunciamo da sempre e su queste vorremmo costruire delle soluzioni. Il calo demografico di questo territorio è un tema e un problema storico, un altro tema è la qualità del lavoro qualità del lavoro stesso. Anche l’andamento degli infortuni sul lavoro in questo territorio è in crescita, nonostante la pandemia che ha rallentato e diminuito il lavoro. Una continua crescita di infortuni significa che anche su questo tema dobbiamo fare tutti insieme dei passi avanti».
«La provincia di Imperia ha avuto e continua ad avere difficoltà, non solo sull’occupazione, ma anche sulla qualità dell’occupazione. L’ anno scorso anche in presenza di lockdown è aumentato il numero dei decessi sul lavoro al netto di quelli per covid, solo uno su 10. Inoltre, Imperia ha anche il primato del numero di pensioni di cittadinanza in rapporto alla popolazione. L’anno scorso oltre 12 mila le persone che hanno percepito sostegno assistenziale», stigmatizza l’analista Marco Da Silvia che ha stilato il report.
(foto e video Christian Flammia)