Genova. «Il Covid rallenta in tutta italia, la campagna di vaccinazione procede e ormai la maggior parte dei cittadini più fragili è stata messa in sicurezza. Serve prudente coraggio: è l’ora di cancellare regole ormai eccessive e non proporzionate al rischio. Spero che da lunedì gli italiani possano cenare senza strozzarsi con l’ultimo boccone per correre a casa e non incorrere nei rigori del coprifuoco. Spero che gli italiani possano mangiare al chiuso di una sala da pranzo se fuori piove o tira vento.
Spero che presto (una data certa) gli italiani possano tornare a invitare amici e parenti al loro matrimonio o alla festa di compleanno. E molto altro! Certe limitazioni della libertà erano giustificate solo dalle terapie intensive piene e dai tanti posti letto occupati negli ospedali. Ora non sono più giustificate.
L’Italia vuole tornare a lavorare, abbracciarsi, ballare, ridere e credere nel futuro. A meno che il Covid non sia il pretesto per trasformarla in un Paese meno libero, che vive di sussidi e punisce il merito e il lavoro. Un Paese che a una certa politica piacerebbe. Il premier Draghi, da uomo libero e liberale, dia all’Italia la libertà che merita», così scrive il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in una nota.
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