Cede il cavo d’acciaio della funivia Stresa-Mottarone, cabina precipita nel vuoto
Secondo i primi soccorsi sul posto ci sarebbero nove vittime. Due bambini in elisoccorso
Genova. Tragedia sul Lago Maggiore, precisamente nel versante piemontese dove questo pomeriggio il cavo d’acciaio della funivia Stresa-Alpino-Mottarone ha ceduto improvvisamente, provocando la caduta nel vuoto di una cabina con a bordo diversi turisti. Da un primo bilancio, le vittime sarebbero nove, mentre si teme per la vita di due bambini trasportati in codice rosso all’ospedale di Torino dall’elisoccorso.
Profondo cordoglio per l’accaduto è stato espresso dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti che ieri si trovava in Piemonte per siglare l’accordo sui vaccini ai turisti con il presidente Cirio: «Una tragedia assurda quella che si è abbattuta su questa prima domenica di riaperture, che doveva essere ricca di speranza, con il crollo della funivia che collega il Comune di Stresa al monte Mottarone», spiega Toti. «Un dramma terribile che vede purtroppo anche dei bambini coinvolti. Proprio ieri mi trovavo a Stresa dopo un incontro con il collega Alberto Cirio a cui esprimo la mia vicinanza».
«La tragedia della funivia del Mottarone è una terribile notizia. Cordoglio per le famiglie delle vittime e una preghiera per i bimbi gravemente feriti. Auspichiamo che si verifichino al più presto le cause e le eventuali responsabilità. Ogni struttura deve garantire i massimi livelli di sicurezza», aggiunge il deputato della Lega Edoardo Rixi, responsabile nazionale Infrastrutture e componente Commissione Trasporti.