Camporosso conferisce la cittadinanza onoraria a Patrick George Zaki, ma la maggioranza si spacca

20 maggio 2021 | 19:38
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Camporosso conferisce la cittadinanza onoraria a Patrick George Zaki, ma la maggioranza si spacca

Il no di vicesindaco e consiglieri. Sindaco Gibelli: «Sono dispiaciuto»

Camporosso. Si spacca la maggioranza sulla cittadinanza onoraria concessa a Patrick George Zaki: il ricercatore dell’università di Bologna e attivista 27enne egiziano arrestato nel febbraio 2020 in aeroporto a Il Cairo dove era arrivato per una visita alla famiglia con l’accusa di minaccia alla sicurezza nazionale, incitamento alle proteste illegali, sovversione, diffusione di false notizie, propaganda per il terrorismo per alcuni post che il giovane avrebbe, secondo l’accusa, pubblicato su Facebook.

Il consiglio comunale di Camporosso ha concesso al giovane studioso la cittadinanza onoraria con otto voti favorevoli e quattro contrari. A votare contro, in particolare, sono stati il vicesindaco Maurizio Morabito e i consiglieri di maggioranza Enzo Freno, Domenica Arsì e Davide Grimaldi.

A presentare la pratica in consiglio comunale, è stato l’assessore Fulvia Raimondo, che ha raccontato ai colleghi la storia di Zaki soffermandosi soprattutto sulle ragioni per le quali, attualmente, il 27enne si trova «rinchiuso in carcere in Egitto senza che gli sia garantito un giusto processo». Raimondo ha inoltre sottolineato le «molte analogie con il caso di Giulio Regeni», dichiarando che attraverso la presentazione dell’ordine del giorno ha fatto suo «l’appello trasmesso dalla Scuola di Pace di Ventimiglia nel marzo scorso». «Ritengo doveroso concedere questa onorificenza in segno di vicinanza allo studente egiziano e come dimostrazione dell’interesse dell’amministrazione sul tema della difesa dei diritti umani e contro i regimi dittatoriali», ha concluso l’assessore.

Le ragioni del no. Non tutti, però, nella maggioranza guidata dal sindaco Davide Gibelli hanno deciso di aderire alla proposta lanciata dall’assessore. Due le ragioni, in particolare, che hanno spinto il vicesindaco a votare contro. «Patrick George Zaki è attualmente in carcere in Egitto in quanto accusato di “terrorismo e diffamazione dello Stato”: entrambi capi d’accusa gravi che se confermati non giustificano il riconoscimento di una così alta onorificenza – ha dichiarato Morabito -. Inoltre stiamo parlando di un cittadino egiziano che non ha alcun collegamento con il nostro territorio e, pertanto, non vedo per quale motivo si debba riconoscergli la cittadinanza onoraria di Camporosso».

Come il vicesindaco anche il consigliere Enzo Freno: «Zaki è accusato di reati gravi – ha detto – E non possiamo sapere se li ha commessi oppure no; pertanto, in caso contrario, si rischia di riconoscere un’onorificenza ad un possibile colpevole».

La spaccatura in maggioranza non ha fatto piacere al sindaco, che al termine delle dichiarazioni di voto ha dichiarato di essere «dispiaciuto per la posizione assunta da alcuni consiglieri rispetto all’argomento trattato», avendo «auspicato una condivisione unanime a favore della concessione della cittadinanza onoraria a Zaki». Gibelli ha rimarcato che «pur rispettando l’espressione del voto secondo la propria coscienza e ideologia, occorre riflettere sul profondo valore simbolico del tema in argomento. Il conferimento della cittadinanza onoraria a Zaki deve essere intrapreso a difesa, soprattutto, del diritto alla libertà di manifestare il proprio pensiero».