Asl1 e Irf nel nome dell’agricoltura sociale, dal recupero delle fasce percorsi di sostegno ai più fragili

20 maggio 2021 | 12:19
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Iniziativa finanziata da Regione Liguria. Vicepresidente Piana: “Direzione giusta per coniugare le attività agricole con i servizi alla persona”

Sanremo. Creare opportunità lavorative per soggetti fragili e momenti di socialità rivolti alle persone anziane sole. Sono questi i due obiettivi principali dei progetti di agricoltura sociale denominati “Via dei Campi” e “Coltivare le fasce del Ponente ligure”, prentanti questa mattina presso l’aula magna della direzione amministrativa dell’Asl1 Imperiese, alla presenza del vice presidente della Regione Liguria e assessore all’Agricoltura Alessandro Piana, il direttore generale di Asl1 Silvio Falco e il presidente dell’Istituto regionale per la Floricoltura Gianluca Boeri. 

Partner dell’iniziativa sono soggetti pubblici, quale l’Asl1, i Comuni di Ventimiglia e Sanremo, e una decina di aziende agricole privare. I fondi, 363 mila euro, sono messi a disposizione da Regione Liguria tramite il PSR (piano di sviluppo rurale).

L’Agricoltura Sociale riguarda un insieme di attività, esercitate dagli imprenditori agricoli e dalle cooperative sociali, che i due progetti vogliono sviluppare, considerando il settore agricolo quale opportunità di impiego di individui svantaggiati ma anche un’esperienza di vita, formazione, orientamento, socializzazione e crescita personale.

Il primo progetto denominato “Via dei Campi”, di cui Asl1 è capofila, si sviluppa su due annualità, e prevede di coinvolgere complessivamente circa 50 utenti. Il progetto declina 5 distinte azioni di “accoglienza” e “terapie assistite” destinate in media ad una decina di utenti per azione nel biennio. Tra le azioni previste sono contemplate: 1) affidi anziani e/o in condizioni di cronicità 2) affidi educativi minori, con lieve disabilità, o comunque seguiti dai servizi, per precoci esordi psichiatrici 3) affidi educativi disabili, per la stimolazione delle abilità residue 4) laboratori protetti, rivolti ad utenza disabile in un’età compresa tra i 18 ed i 65 anni 5) pet therapy con asini e/o alpaca, 6) agriturismo e fattorie didattiche. Inoltre sono contemplate attività da svolgersi in azienda, tra cui: svolgimento di semplici esercizi posturali e/o musicoterapia con personale formato Sono state inserite anche 2 azioni propedeutiche/trasversali, ovvero e formazione ai tutors/ imprenditori agricoli e una, iniziale, destinata agli utenti, al fine di illustrare loro le peculiarità di tali azioni. La finalità finale è quella di condividere dei Protocolli relativi alle azioni sperimentate, e la formalizzazione di Tavoli Tecnici di Agricoltura Sociale all’interno dei Distretti Sociosanitari della Provincia, affinché quest’attività si vada consolidando.

Il secondo progetto, che vede Asl1 partner, “Coltiviamo fasce trascurate nel Ponente Ligure (FA.TRA.L.)” mira ad incrementare, nell’ambito della provincia di Imperia, le attività agricole connesse all’inclusione socio-lavorativa di Soggetti svantaggiati con lieve disabilità psico-fisica e/o con difficoltà ad inserirsi/reinserirsi nel flusso lavorativo (cosiddetta AREA GRIGIA). Si propone, inoltre, di allargare il coinvolgimento sociale ad aree pubbliche (Aree Verdi a Gestione Sociale). Quest’ultimo aspetto, infatti, nonostante sia previsto nella legislazione regionale inerente, risulta tutt’oggi il meno sviluppato. Il progetto inoltre, si focalizza su due importanti punti: a) attraverso il coinvolgimento di alcune aziende che già da tempo stanno operando nel recupero e nella bonifica di terreni abbandonati, si mira a coniugare all’Agricoltura Sociale anche il ripristino di forme di agricoltura tradizionale perdute, limitando la minaccia di dissesto idrogeologico che caratterizza i terreni lasciati incolti, b) attraverso il coinvolgimento di aziende che operano anche nella trasformazione agroalimentare si mira a creare fra le aziende aderenti al progetto una rete che consenta di realizzare una filiera corta, con una promozione dei prodotti nel mercato locale.

Progetto “Via dei Campi”
Capofila: Asl1 – Partner: Distretto Socio Sanitario Sanremese – Comune di Imperia – Ats 12 (che comprende i comuni di Diano Marina, Cervo, Diano Arentino, Diano Castello, Diano San Pietro, San Bartolomeo al Mare, Villa Faraldi) – Cipat – Azienda Agricola Biodiversamente – Azienda Agricola Rovere Carlo – Azienda Agricola Agrituristica Vogel Michael – Azienda Agricola Ponte Raggio Squarciafichi Cristina – Azienda Agricola Zolla Mania – Azienda Agricola Bimba Maria – Azienda Agricola Agrituristica Riccardo Sciandini – La Redancia Coop. Sociale Onlus – Ats 10 (che comprende i comuni di San Lorenzo al Mare, Cipressa, Civezza, Costarainera, Dolcedo, Pietrabruna, Prelà, Vasia).

Progetto “Fa.Tra.l.”
Capofila: Istituto Regionale per la Floricoltura – Partner: Asl1, Comune di Ventimiglia, Coldiretti della Provincia di Imperia, Verdiamo Società Agricola Srl, Spes Soc. Coop. Sociale Onlus, Azienda Agricola Leoni S.S., Azienda Agricola Danelli Tommaso, Azienda Agricola Ronco Wilma, Ats 14 (che comprende i comuni di Aquila d’Arroscia, Armo, Borghetto d’Arroscia, Cosio d’Arroscia, Mendatica, Montegrosso Pian Latte, Pieve di Teco, Pornassio, Ranzo, Rezzo, Vessalico).

“Questi progetti sostenuti dagli aiuti per la promozione e lo sviluppo dell’agricoltura sociale del Programma di Sviluppo Rurale per oltre 363 mila euro– spiega il vice presidente e assessore all’Agricoltura Alessandro Piana – rivelano un approccio place based integrato, capace cioè di coinvolgere la cooperazione inter-istituzionale e il territorio. Da sempre la nostra è una agricoltura responsabile che determina filiere partecipative: di fatto oggi mostra il profilo squisitamente inclusivo nei confronti dei soggetti svantaggiati con nuovi modelli socioeconomici. Si raggiungono quindi aree diverse dal versante lavorativo a pratiche terapeutico-riabilitative rivitalizzando tutta la comunità tramite esternalità positive per l’intero indotto. Ecco perché ASL1 ed Istituto Regionale per la Floricoltura, da capofila, stanno lavorando nella direzione giusta per coniugare le attività agricole con i servizi alla persona”.

A riguardo, Silvio Falco Direttore Generale di Asl1 ha affermato: “Accoglienza, inclusione, sviluppo, salute e formazione rappresentano la mission di questi due importantissimi progetti di agricoltura sociale. In questo modo, le persone cosiddette svantaggiate, possono trovare il loro posto nella società e contribuire anche al recupero di alcune aree del nostro territorio”.

“L’agricoltura sociale è la punta più avanzata della multifunzionalità che il PSR, attraverso questi progetti, promuove e valorizza – prosegue il Presidente IRF Gianluca Boeri- avvicinando il nostro Ente e le imprese agricole ai cittadini per conciliare lo sviluppo economico con la sostenibilità ambientale e sociale”.