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Ventimiglia, ex convento delle suore dell’Orto in stato di abbandono: il reportage

28 aprile 2021 | 07:30
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Ventimiglia, ex convento delle suore dell’Orto in stato di abbandono: il reportage

Un bene pubblico inestimabile lasciato nelle mani dei vandali

Ventimiglia. Un’altalena da giardino, sradicata dal parco, e usata come ariete per sfondare le porte. Una madonnina “profanata”, strappata dall’edicola dove era posta e posizionata su una scrivania tra resti di cibo e coperte. Vetri infarti, stanze messe a soqquadro. Lo stato in cui versa l’edificio che un tempo ospitava le suore dell’Orto è di totale abbandono.

A visitarlo, e lo sfacelo lo dimostra, sono solo i vandali, che passano dal cancello sul retro dell’ex convento, dal piazzale del Capo, e attraversano il giardino per andare a distruggere, poco alla volta, il bene pubblico. Agavi, rose, aloe, gerani e margherite: anche il parco che abbraccia l’edificio appare trascurato, eppure potrebbe costituire un’attrazione per il centro storico di Ventimiglia, con la vista aperta sul mare, da cui si possono ammirare le coste da Bordighera a Nizza almeno.

Dopo lo sdegno espresso ieri attraverso i social dal presidente del consiglio comunale Andrea Spinosi, abbiamo visitato l’ex convento: d’altronde la struttura è in balia di tutti, visto che il lucchetto che chiudeva il cancello è stato rotto. Per “divertimento”, qualcuno ha disarcionato la staccionata in legno che accompagnava nel giardino. Poi, probabilmente sempre per passare il tempo,  i mattoni trovati in giardino sono stati utilizzati per spaccare le tegole del tetto.

Tutti i vetri delle finestre sono infranti e dove un tempo c’erano le aule scolastiche ora regna il caos: i vandali hanno aperto gli armadi e gettato tutto il contenuto sul pavimento; non è stato risparmiato nemmeno l’impianto elettrico. Distrutti pure i servizi igienici e il campetto da calcio con il manto in erba.

Ci sono le telecamere, ma i vandali sembrano non preoccuparsene: quella principale è stata addirittura girata al contrario e poi risistemata da Spinosi, che ieri mattina, prima di sfogarsi su Facebook ha effettuato un sopralluogo. Quella che resta, dopo una visita all’ex convento che domina il porto, è amarezza: e consapevolezza, anche, delle potenzialità gettate al vento di un luogo meraviglioso.