Ventimiglia, caos targhe estere. Un ex frontaliere: «La soluzione non è ancora arrivata»

24 aprile 2021 | 13:57
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Ventimiglia, caos targhe estere. Un ex frontaliere: «La soluzione non è ancora arrivata»

«Mi permetto di consigliare a chi si occupa del problema di occuparsene veramente e non solo nei ritagli di tempo che gli lasciano le sue campagne elettorali»

Ventimiglia. Un ex frontaliere ci scrive per rendere pubblico il suo disappunto sulla situazione creatasi riguardo alle targhe estere.

«Sono un ex frontaliere che ha a cuore le problematiche dei frontalieri in quanto pur essendo un ex ho ancora un sacco di amici e familiari tra loro. Mi chiamo Giovanni Zoccheddu e finché la mia salute me lo ha consentito mi sono occupato della categoria, anche a volte con dei buoni risultati. Vi scrivo per esprimervi il mio disappunto sulla situazione che continua a persistere delle targhe estere sui veicoli che vengono utilizzati dai lavoratori frontalieri per il lavoro e non.

Si pensava che il problema fosse ormai risolto ma con estremo rammarico devo constatare che così non è. Parodi era stato messo al corrente da subito, da noi, degli effetti collaterali che poteva partorire quella legge fatta anni fa dalla Lega nel primo governo Conte. Parodi stesso mi ha assicurato che avrebbe fatto il possibile ed il problema si sarebbe risolto a breve.

Noto che ci sono tutt’oggi dei grossi problemi e la soluzione non è ancora arrivata, noto pure come allora gli stessi proclami. Mi permetto di consigliare a chi si occupa del problema di occuparsene veramente e non solo nei ritagli di tempo che gli lasciano le sue campagne elettorali. Ascoltare i consigli di tutti gli interessati e accettare le critiche, se sono costruttive (e non cancellare se non convenienti). I frontalieri hanno bisogno di tranquillità poiché la vita che fanno è già dura così» – scrive Giovanni Zoccheddu.