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Ventimiglia cambia passo, 200milioni di euro per rilanciare la città

22 aprile 2021 | 11:55
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Progetto presentato nella sala giunta comunale da Giuseppe Noto, amministratore delegato di Marina Development Corporation

Ventimiglia. Un hotel a 5 stelle di 3mila metri quadrati, con 20 suite dotate di ogni comfort; club house; immobili destinati a residenziale sia turistico che abitativo; un parco pubblico; un ascensore pubblico in via Verdi per il collegamento con il centro storico. E ancora: piscina olimpionica con annessa palestra, spogliatoi e club house; campi di tennis; una scuola internazionale; un edificio polifunzionale che ospiterà auditorium, biblioteca ed eventi e un ristorante di lusso, “La Rocca”, affacciato sulla Marina.

E’ il progetto presentato stamani nella sala giunta del comune di Ventimiglia da Giuseppe Noto, amministratore delegato di Marina Development Corporation (Mdc): società, che fa capo all’imprenditore olandese Rob Thielen, nata nel 2020 a Ventimiglia, attiva nello sviluppo di progetti immobiliari di eccellenza, a destinazione residenziale e ricettiva, su Waterfront ancorati a porti turistici nel mediterraneo.

Un investimento complessivo di 200milioni di euro, «destinato a riqualificare diversi ambiti all’interno della città di Ventimiglia», spiega Noto.  Dei 200milioni, 154 sono destinati alle opere: «Con un impatto economico – spiega l’ad – Che solo nella fase di sviluppo è stato calcolato in 540milioni di euro, con un effetto moltiplicatore di 3,5 sul costo delle opere». Trecento i posti di lavoro che verranno creati. «E’ come se a Ventimiglia venissero organizzati di Expo come quello di Milano», sottolinea Noto.

«Dopo quasi due lunghi anni dal nostro insediamento – dichiara il sindaco Gaetano Scullino – Siamo giunti alla presentazione ufficiale da parte di MDC di un progetto ambizioso che prevederà la realizzazione di altrettanti ambiziosi nuovi volumi sul fronte mare di Marina San Giuseppe, a monte del nuovo porto turistico. Da subito abbiamo detto che chiunque venga a Ventimiglia ad investire è il benvenuto e oggi lo confermiamo, ma abbiamo da subito precisato che non vogliamo colate di cemento e speculazioni selvagge, pretendiamo investimenti che siano compatibili con gli obiettivi dell’amministrazione: al primo posto bellezza e salvaguardia dell’ambiente, sviluppo economico e occupazionale, incremento della capacità turistico ricettiva».


«Quando abbiamo sentito parlare di voler realizzare oltre 18 mila metri quadrati in una zona incantevole come quella del nuovo porto abbiamo avuto i brividi – spiega Scullino – Ci sono sembrati molti e in attesa di verificarne l’effettiva fattibilità sulla base delle leggi urbanistiche abbiamo richiesto in contropartita a disposizione di tutta la città: un riequilibrio dei volumi complessivi, attraverso lo strumento delle varianti urbanistiche non si deve ottenere di creare dal nulla nuovi volumi ma si deve concedere di spalmarli diversamente all’interno della città; ci è stato concesso con la rinuncia a costruire civili abitazioni nella zona ferroviaria del Campasso di Nervia, ove avremo invece zone verdi, attività sportive, un centro studi e attività dedite all’arte, mostre e ogni attività che sia di rilancio della zona faunistica esistente; un potenziamento incisivo e rilevante sulla ricettività turistica, alberghiera ed extra alberghiera; abbiamo chiesto che almeno la metà dei nuovi volumi fosse dedicata a consentire finalmente il rilancio economico turistico di Ventimiglia; maggiori servizi nella zona, aree verdi e parcheggi, iniziando dalla riqualificazione di piazza costituente che deve essere liberate dalle macchine senza perdere i posti auto, realizzando nel sottosuolo un parcheggio; un collegamento funzionale con il centro storico, uno dei più belli della Liguria e rispetto dell’ambiente».

«Non sarà facile coniugare tutti gli obiettivi in gioco – conclude il sindaco – aspettiamo che il proponente protocolli dopo oggi tutti i progetti e documenti e finalmente potremo verificare l’effettiva fattibilità di questa ambiziosa nuova idea di sviluppo di una città che dovrà essere a breve considerata una città accessibile a tutti, ospitale e bella, capace di offrire nuovi sbocchi di lavoro, un salotto in cui residenti e turisti riescano a godersi le bellezze che possiamo offrire».
Nel dettaglio, il masterplan di rigenerazione urbana prevede quattro ambiti di intervento: Marina di Ventimiglia, Borgo del Forte, Ristorante La Rocca e Club Italia-Piazza della Costituente.

Marina di Ventimiglia, che prevede un investimento complessivo di 200 milioni di euro, si svilupperà su una superficie totale di 57.000 mq per una superficie agibile di oltre 18.000 mq. Comprende più interventi: il principale, Borgo del Forte, interesserà l’area degli Scoglietti e di Marina San Giuseppe. Qui sorgeranno una struttura alberghiera alto di gamma – un hotel 5 stelle di 20 camere, palestra, Spa e ristorante, 60 appartamenti gestite dallo stesso hotel – e 70 appartamenti brandizzati. Ogni elemento architettonico, costruito secondo i più alti standard tecnologici e di sostenibilità, sarà totalmente immerso nel verde e armonicamente inserito nel contesto morfologico tipico ligure caratterizzato da terrazzamenti. Borgo del Forte, grazie a studi idrogeomorfologici e sismici approfonditi, consentirà la messa in sicurezza preventiva del territorio sul quale sorgerà.

Borgo del Forte riqualificherà quel quadrante della Città di Ventimiglia che ha già visto una sua parte rinascere grazie al porto turistico “Cala del Forte” di prossima inaugurazione.

Del progetto fanno anche parte la realizzazione del ristorante La Rocca, collocato a ovest del complesso residenziale-alberghiero, e Club Italia, che prevede la trasformazione della palazzina «ex ACI» in un polo food&beverage di eccellenza.

Inoltre in area Campasso (30.000 mq), alle spalle dell’area naturalistica che sorge sulla foce del fiume Nervia, sarà realizzato Borgo del Forte Campus: un campus internazionale con parco a verde pubblico, 6 campi da tennis, una piscina olimpionica, una scuola internazionale con annesso dormitorio per docenti, studenti e atleti, e uno spazio eventi. L’intervento prevede anche la riqualificazione dei capannoni esistenti con funzioni miste.

Marina di Ventimiglia nasce sulla base di un’attenta lettura del territorio volta alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico-ambientale e delle ricchezze storico-culturali. Di contro l’analisi evidenzia la necessità di migliorare l’offerta di servizi per il turismo e la residenza, così da conferire alla città un ruolo di polo di riferimento nel contesto territoriale costiero; una capacità attrattiva non valorizzata, relativa alla scarsa presenza di strutture ricettive di primo livello e di servizi complementari per l’educazione e il tempo libero.

«Siamo orgogliosi di annunciare la rigenerazione urbana della Marina di Ventimiglia che, grazie a una virtuosa collaborazione Pubblico/Privato e attraverso uno sviluppo sostenibile e a tutela dei valori del territorio, vuole contribuire alla riqualificazione diffusa della città e a posizionare Ventimiglia tra le principali destinazioni turistiche a livello nazionale e internazionale», ha dichiarato l’AD di MDC Giuseppe Noto, che ha aggiunto: «La volontà di investire in questo territorio nasce dalle sue caratteristiche uniche che vanno salvaguardate e ulteriormente valorizzate attraverso un intervento di rigenerazione urbana che ne esalti i punti di forza: la qualità paesaggistica naturale, l’identità storico/artistica, il centro storico, tipici della Riviera Ligure. Ventimiglia è una terra meravigliosa, da vivere 365 giorni l’anno e può ambire a diventare una destinazione turistica internazionale».

Marina di Ventimiglia contribuirà in modo rilevante all’economia del territorio. Secondo un’analisi di Nomisma, l’investimento in opere pari a 154 milioni di euro (dei 200 milioni di euro complessivi), avrà ricadute sul territorio pari a oltre 540 milioni: per ogni euro investito nel progetto, se ne generano più di tre; inoltre, saranno circa 300 gli occupati nella sola fase di esercizio. Gli impatti economici e sociali non si esauriscono nel periodo di realizzazione del progetto, ma saranno riscontrabili anche negli anni seguenti quando l’area, le attività e i servizi saranno a pieno regime.

Il progetto rispetta gli obiettivi generali dell’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e i requisiti minimi per gli edifici nZEB (nearly Zero Energy Buildings), attuandoli mediante azioni di:

  • miglioramento delle prestazioni ambientali degli edifici con il conseguimento di certificazioni energetiche e ambientali (fornitura certificata 100% rinnovabile);
  • efficienza massima nella gestione di energia, acqua, materiali, rifiuti (l’intero Comune ventimigliese potrà vedere un aumento del 2% sulla raccolta differenziata totale);
  • riduzione dell’inquinamento atmosferico (riduzione delle emissioni di CO2 di circa 750.000 kg l’anno per la sola efficienza energetica dell’involucro costruito, ai quali si somma la combinazione di sistemi impiantistici rinnovabili come pompa di calore e fotovoltaico) e acustico.

Per il progetto Marina di Ventimiglia, MDC si è avvalsa della collaborazione di partner altamente qualificati nei temi specialistici di interesse. Di seguito (in ordine alfabetico): Callison RTKL (gruppo Arcadis), redazione masterplan; CBRE, letting; CITEC, studi sulla mobilità cittadina; Deloitte, consulente finanziario; Horwath, hospitality; Legance, Chiomenti e L&BP, consulenti legali; NewConsult, consulente ambientale; Nomisma, analisi territorio Ventimiglia e stima impatto socio-economico dell’iniziativa; Savills, studi su mercato ventimigliese, clientela target, bisogni e aspettative.

MDC è anche advisor del fondo immobiliare “Pisa in Progress” che lo scorso 12 aprile ha acquisito le aree edificabili circostanti il Porto Turistico di Marina di Pisa, per una superficie di 100.000 mq con 50.000 mq di SLP. MDC, che è Project e Development manager, predisporrà entro l’anno un nuovo Masterplan di rigenerazione urbana che, attraverso uno sviluppo immobiliare a destinazione ricettiva e residenziale, fungerà da volano per il rilancio del litorale pisano.