Sanità

«Occhi sorridenti e sorriso gentile», il grazie dello scrittore Gallinella al reparto di Cardiologia dell’ospedale di Imperia

Residente a Ventimiglia, è stato ricoverato per un intervento al cuore

Ospedale di Imperia ingresso

Imperia. La lettera di ringraziamento di Carlo Gallinella, scrittore residente a Ventimiglia, al reparto di Cardiologia dell’ospedale di Imperia, dove è stato ricoverato per un intervento al cuore:

«Occhietti sorridenti teneri amorosi. Sono le sensazioni che ho percepito nella camera dell’ospedale di Imperia (reparto Cardiologia) condiviso con altri quattro degenti, prima che uno dei quattro fosse dimesso e poi sostituito, per una vicenda che ha del paradossale: il litigio con il personale a base di volgarità assolutamente improprie e fuori luogo che ha visto intervenire le forze dell’ordine nella figura di un poliziotto gentilissimo che, senza alterarsi, ha risolto i problemi causando il trasferimento dell’esagitato poi sostituito.

Ciò ha causato in me la considerazione che il comportamento di categorie impegnate in un compito umanissimo debbano affrontare situazioni sgradevoli riscattando una componente del genere umano. Ed eccole apparire le infermiere, con gli occhietti sorridenti, sempre accompagnate da un sorriso ed una parola gentile, curando ferite della pelle ma soprattutto quelle dell’anima. Grazie per il messaggio che diffondete.

Non potendo dimenticare quante di voi ci hanno lasciato la vita, insieme a tanti dottori caduti nell’espletamento del loro servizio. E grazie al mio paese che sa offrire ai suoi cittadini una tale assistenza umanissima e gratuita. E un grazie alla gentilezza e all’alta professionalità che avete saputo regalarmi, un cuore nuovo.

Ma grazie soprattutto alla umanissima lezione di vita che ha prodotto in me un notevole passo avanti nel considerar il genere umano nella sua parte migliore, conducendomi a ritenere che nel genere umano, prevalgono i gentiluomini e le nobildonne che contribuiscono a realizzare quell’io collettivo che tutti ci salverà, realizzando le raccomandazioni dell’immenso Papa Bergoglio che ci invita a cancellare le fabbriche di armi. Diamogli retta!».

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