La manifestazione

Imperia, l’arcipelago della sinistra in presidio dal Palasute «No all’ospedale unico» fotogallery

In piazza Attac, CS La Talpa e l'Orologio, PRC e la Società della Cura imperiesi

Imperia. Stamane davanti al Palasalute, si è tenuto un presidio contro il previsto ospedale unico della provincia. A scendere in piazza – circa una decina di persone – sono stati gli attivisti dell’associazionismo di sinistra dal capoluogo e dal Ponente: Attac, CS La Talpa e l’Orologio, PRC e la Società della Cura imperiesi.
«E’ un progetto che prevede meno posti letto, reparti e personale sanitario – spiegano gli organizzatori-  nessuna nuova specialità, tempi più lunghi per il soccorso e spreco di denaro pubblico, non offre le risposte che attendono i cittadini. Rappresenta invece il contrario di ciò che la pandemia ci ha insegnato».

«E’ in arrivo un bastimento carico di miliardi – spiegano quelli del Comitato contro l’ospedale unico – Si chiama Next Generation Ue, ed è interamente guidato da Crescita – Concorrenza – Competizione. L’esatto contrario di ciò che la pandemia ci ha insegnato: nessuno si salva da solo, siamo persone interdipendenti fra noi e con l’ambiente che ci circonda».

«Nonostante tutto ciò, le grandi aziende farmaceutiche continuano a trarre profitto da questa pandemia a scapito della salute delle persone – spiegano i manifestanti – Una minaccia collettiva richiede solidarietà, non profitti privati sui brevetti, finanziati con denaro pubblico. Tutti hanno diritto alla protezione da Covid-19. Per questo la Società della Cura scende in piazza con azioni simboliche per presentare il suo Recovery PlanET: un piano alternativo di proposte per contrapporre il ‘prendersi cura’ alla predazione del pianeta, la cooperazione solidale alla solitudine competitiva, il ‘noi’ dell’uguaglianza e delle differenze all’’io’ del dominio e dell’omologazione. No a un Recovery Plan per riprodurre l’esistente. Sì a un Recovery PlanET per un’alternativa di società».