«Illogico sospendere le vaccinazioni nelle carceri, in Liguria va avanti solo Marassi» l’allarme del sindacato

14 aprile 2021 | 10:08
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«Illogico sospendere le vaccinazioni nelle carceri, in Liguria va avanti solo Marassi» l’allarme del sindacato

La parola a Fabio Pagani , Segretario Regionale della UILPA Polizia Penitenziaria

Genova. «Apprendiamo dagli Istituti penitenziari liguri, che hanno danno luogo a procedere alle determinazioni dell’Ufficio del Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 a seguito delle quali le vaccinazioni nelle carceri sono state ‘stoppate’ , solo il Carcere di Genova Marassi – precisa Pagani – va avanti con la vaccinazione ai detenuti con Astrazeneca (Vaxveria)), un atto di coraggio o irresponsabilità ? Lo stop alle vaccinazioni però – commenta il sindacalista UIL – è un atto grave, pericoloso e illogico e corrisponde a chiudere la stalla, ancora una volta, a buoi ormai lontani».

Con queste considerazioni molto preoccupate – Fabio Pagani , Segretario Regionale della UILPA Polizia Penitenziaria – commenta l’ordinanza dello stop inferto dall’Ufficio del Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, Francesco Paolo Figliuolo, alle vaccinazioni nelle carceri. Pagani spiega: «dopo ripetute esortazioni di varie autorità ed esperti, nelle scorse settimane era finalmente iniziata la vaccinazione anti-Covid-19 nei penitenziari ( 7400 detenuti e 16 mila Poliziotti ) a cui era stato inoculato il siero; la stessa Ministra della Giustizia, Marta Cartabia, a pochi giorni dal suo insediamento, durante il saluto ai dipendenti del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, aveva rassicurato circa un’accelerazione nelle vaccinazioni. Ora lo stop, con i contagi che peraltro stanno seppur lentamente risalendo, sarebbe una grave inversione di tendenza, la quale evidentemente segnerebbe anche un declassamento dell’attenzione sulle carceri e le cui conseguenze rischierebbero di risultare deleterie sia sotto il profilo sanitario sia sotto quello dell’ordine e della sicurezza pubblica».

«Ci appelliamo, pertanto, al Commissario Figliuolo, ai Ministri Cartabia e Speranza e a tutto il Governo – conclude il segretario della UILPA Polizia Penitenziaria – affinché non vi siano ritardi nella prosecuzione della vaccinazione nelle carceri, che anzi dovrebbe essere favorita e incentivata, e si chiarisca il senso di tale inutile determinazione ».