Dalla matita delle giovani del Cassini nasce la tartaruga Pelù, la rockstar: «Ragazzacci guardatelo bene»

6 aprile 2021 | 11:20
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Il video animato è finito sulle pagine social dell’artista, da anni testimonial per Legambiente

Sanremo. Nasce dalla matita, anche se digitale, delle giovani del liceo Cassini, una nuova rockstar dell’ambiente: la tartaruga Pelù. E’ questo il nome del personaggio protagonista di una divertente miniserie animata disegnata dalle studentesse della 3^ E del liceo scientifico Cassini Aurora Sablone Zappatore, Gloria Cassini, Julia Rivano e Sophie Corazza

Le ragazze, nell’ambito del progetto sull’importanza del riuso, pensato dal Circolo Legambiente a Ponente per i bambini della scuola primaria, hanno dato vita alla storia della tartaruga caretta caretta liberata in mare dal cantante Piero Pelù, dopo una lunga degenza presso il centro di recupero Legambiente di Manfredonia.

L’animale aveva ingoiato della plastica ed oggi, dopo essere stato curato, è tornato in libertà, costantemente monitorato dai biologi marini di Legambiente. Piero Pelù, da tempo impegnato nel “cleanbeachtour” con Legambiente, quando ha visto il disegno animato, che lo ritrae quele coprotagonista, ha voluto dare un riconoscimento alle ragazze, rilanciando il video sui suoi canali social. Una grandissima soddisfazione per le quattro ragazze che, per creare uno strumento educativo divertente da dare a bambini già costretti dalla pandemia a restare chiusi in classe, si sono ritagliate tempo prezioso da dedicare all’ambiente ed ai più piccoli.

«Ragazzacci guardatelo bene e fatelo vedere anche ai vostri bambini, per educare la tribù di domani al rispetto di nostra Madre Terra», ha commentato la rockstar su Istagram dove il breve filmato conta già diverse migliaia di visualizzazioni. La collaborazione tra Legambiente Circolo Ponente e il Cassini è destinata a continuare con nuove puntate della storia di Pelù, dedicate sempre all’educazione ambientale e civica, da proporre alle scuole primarie.

(Nella foto Piero Pelù sulle spiagge di Sanremo per Legambiente)