Concussione e minacce a Bordighera, in tre a processo davanti al giudice collegiale di Imperia

L’accusa più grave riguarda la presunta richiesta di restituzione di parte dello stipendio al proprio dipendente
Bordighera. Inizierà a giugno il processo nei confronti del presidente della pubblica assistenza Ponente Emergenza di Bordighera. Il gup Paolo Luppi ha infatti rinviato a giudizio, davanti al giudice collegiale del Tribunale di Imperia, Anna Maria Ferrara (responsabile del sodalizio) accusata di concussione: secondo quanto ricostruito dalla pubblica accusa, basata sulla denuncia della presunta vittima, la donna avrebbe richiesto la restituzione, mensile, di metà dello stipendio (500 euro) a un dipendente come “risarcimento” per averlo assunto.
Alla sbarra anche il fratello di Anna Maria, Franco Ferrara, e Stefano Ferrario, che dovranno rispondere, in concorso con il presidente di Ponente, di minacce gravi nei confronti di una donna, moglie dell’ex dipendente della pubblica assistenza, alla quale la Ferrara avrebbe prestato del denaro.
L’udienza è stata rinviata al prossimo 3 giugno. A difendere i tre imputati sarà l’avvocato Marco Bosio. Mentre le due presunte vittime, rappresentate dall’avvocato Alessandro Gallese, si sono costitute parte civile a processo.