Bordighera piange il dottor Diego Garoglio, fondatore del noto laboratorio di analisi

Il ricordo della collega e consigliera comunale Mara Lorenzi
Bordighera. E’ morto lunedì 5 aprile il dottor Diego Garoglio, medico specialista in Igiene e Medicina Preventiva e in Microbiologia Clinica. Molto conosciuto e stimato nella città delle palme e non solo, anche per il ruolo di dirigente medico del laboratorio di analisi dell’ospedale di Bordighera, Garoglio aveva fondato nel 1974 il “Laboratorio di analisi Garoglio srl”, in via Aurelia, 39, oggi gestito dal figlio Massimo.
A ricordare il professionista, è la collega e consigliera comunale Mara Lorenzi.
«Il 5 Aprile, Lunedì di Pasqua, il Dottor Diego Garoglio ci ha lasciati; e ieri lo abbiamo salutato durante una breve funzione al cimitero di Dolceacqua. Nell’entroterra che amava e dove da molti anni aveva scelto di vivere. Questa era la sua dimensione privata, privatissima, intessuta di Natura, e spiritualità – scrive il medico – Ma noi cittadini di Bordighera e colleghi medici, lo conoscevamo meglio nell’altra sua dimensione. La dimensione professionale, che lo ha visto fondatore e direttore del Laboratorio di Analisi Garoglio, un servizio di eccellenza per la citta’ di Bordighera e tutto il circondario. Li’ Diego era un grande professionista, ansioso di continuo miglioramento, geniale e innovativo nell’organizzazione, infaticabile nell’assicurare servizio, sempre disponibile, amatissimo dai suoi collaboratori, la maggioranza dei quali ha lavorato con lui per decenni. Incredibilmente generoso e caloroso con gli amici e colleghi. Ero una di questi fortunati, amica da quando al 4o anno di Universita’ avevo frequentato nell’estate il reparto di Medicina al Saint Charles e l’avevo conosciuto quale responsabile iniziale del Laboratorio di Analisi dell’Ospedale. Lo cercavo con piacere ogni volta che tornavo a Bordighera, e mentre scrivo lo rivedo accogliermi – sempre in impeccabile camice bianco – con un abbraccio caloroso di affetto sincero, e l’invito a fermarmi con lui per chiacchierare di medicina, del mondo, del futuro. E negli ultimi anni di vita dei miei genitori, quando cercavo di accudire ai loro bisogni di salute ma ero ancora dall’altra parte dell’Oceano e mi affidavo alla collaborazione di tanti colleghi locali, Diego e il suo laboratorio avevano messo a disposizione la loro organizzazione per rendere possibili interventi in tempo reale che mi regalavano serenità e fiducia».
«Non dimenticherò mai Diego, e sono certa che sarà cosi per tanti concittadini che, come me, lo hanno ammirato, apprezzato, e amato – conclude Mara Lorenzi – Siamo fortunati che Massimo stia tenendo viva la bellissima tradizione del suo papà nel Laboratorio Garoglio. A Milena, Massimo, Stefania, e tutti i familiari le più sentite condoglianze».