101 anni dalla Conferenza di Sanremo, il ministero del Turismo di Israele fa tappa nella città dei Fiori

29 aprile 2021 | 17:54
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Presentate le novità del turismo nella Terra Santa, che riapre ai visitatori dal 23 maggio

Sanremo. A 101 anni dalla conferenza di Sanremo che sancì la nascita dello Stato di Israele, il ministero del Turismo dello Stato ebraico ha fatto tappa nella città dei Fiori per presentare le novità della stagione turistica che celebra la riapertura del Paese post Covid-19. In Israele, infatti, la massiccia campagna di vaccinazione con il Pfizer ha consentito agli operatori turistici di ricominciare a programmare tour e vacanze, per permettere ai visitatori di tutto il mondo di ammirare le bellezze uniche di una terra ricca di storia, fede, cultura e tradizione.

A Sanremo, in particolare, sono giunti Kalanit Goren Perry (Direttrice Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo) e il Direttore Ufficio Stampa & Pr Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo, Mariagrazia Falcone.

E’ il 23 maggio la data ufficiale per la riapertura delle frontiere esterne a scopo turistico. Le prime visite sono destinate ai gruppi: al momento, spiega Kalanit Goren Perry, le visite saranno aperte solo a chi è stato vaccinato per tutelare il Paese da una possibile nuova ondata del virus dopo i sacrifici fatti. Nel frattempo, per invogliare i turisti a tornare in Israele, il ministero del Turismo ha preparato un nuovo videoclip promozionale che mostra la vita post pandemia all’interno dello Stato. Nel nuovo video, diffuso sul canale YouTube ufficiale dell’Ente, si vedono le principali attrazioni del Paese, pronte a essere nuovamente visitate dai turisti di tutto il mondo: non mancano gli scorci di Gerusalemme e di Tel Aviv, ma anche il Mar Rosso ed Eilat, la verde Galilea e l’immancabile Mar Morto.  Ai turisti vaccinati verrà inoltre rilasciato il Green Pass al momento dell’ingresso nel Paese: questo permetterà loro di avere accesso anche ai luoghi chiusi e più affollati, come cinema, teatri, musei e ristoranti senza tavoli all’aperto.

Ma per i turisti ci sono anche molte novità, tra cui nuovi sentieri da percorrere per conoscere le bellezze naturali offerte dallo Stato, oltre a tre nuovi musei a Gerusalemme, città simbolo e incontro di Occidente e Oriente. Per gli appassionati di storia, inoltre, da segnalare il ritrovamento a Qumran di nuovi rotoli del Mar Morto. «I Liguri in Israele si sentono come a casa – ha detto sempre Perry – Con in più il valore della fede, della storia e della cultura ebraica».

«In Israele non esiste inverno, si può sempre venire in vacanza – ha aggiunto la direttrice dell’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo -. E non c’è nessun problema di sicurezza, anzi, da donna, non so in quante altre città mi sentirei sicura di passeggiare da sola anche di notte come a Tel Aviv».