Vallecrosia, ladro di elemosine incastrato dalla telecamera installata dal prete

20 marzo 2021 | 17:33
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Vallecrosia, ladro di elemosine incastrato dalla telecamera installata dal prete

Il sacerdote lo ha visto in diretta e ha allertato i carabinieri

Vallecrosia. Visto i continui furti all’interno della sua chiesa, ha installato una telecamera e incastrato il ladro di elemosine: è successo oggi, nella parrocchia di San Rocco, a Vallecrosia, dove un uomo di 45 anni, di Ventimiglia, è stato fermato dai carabinieri chiamati da don Rito Alvarez.

Il ladro è stato beccato mentre rubava le offerte lasciate dai fedeli in chiesa: a vederlo rubare è stato, in diretta, il parroco, che aveva collegato la telecamera al suo computer di casa. Don Rito ha così avvisato i carabinieri, che sono intervenuti subito e hanno portato l’uomo in caserma, per segnalarlo all’autorità giudiziaria.

«Tutto ha avuto inizio quando ci siamo accorti che non c’erano più le banconote nella cassetta delle offerte – racconta don Rito -. Ci è sembrato strano perché molti fedeli lasciavano anche cinque euro, oltre alle monete. Erano un po’ di settimane, che andava avanti questa storia così ho deciso di sistemare una telecamera».

E il piano ha funzionato, grazie anche alla collaborazione di un fedele che ha avvertito il parroco della presenza di un personaggio “sospetto” in chiesa. Don Rito è corso al pc e ha assistito in diretta al furto. Per appropriarsi delle offerte l’uomo utilizzava il classico fogliettino di cartone o la targhetta di plastica (tipo carta di credito) con sopra del nastro biadesivo. Quest’ultima veniva legata a una lenza di quelle da pesca e inserita nella feritoia della cassetta per “agganciare” il denaro.

Don Rito è andato poi in caserma per sporgere denuncia. A quel punto i militari dell’Arma gli hanno riferito che il ladro voleva incontrarlo per chiedere perdono. «L’ho incontrato e mi ha chiesto di perdonarlo – conclude il sacerdote -. Certo non ho potuto negargli il perdono, ma gli ho anche detto di venire direttamente da me la prossima volta, senza rubare. Se ha bisogno, infatti, può andare alla Caritas».