Vallecrosia, consegnata a “Casa Rachele” la stanza degli abbracci in memoria di Monica Ligustro

20 marzo 2021 | 18:04
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A inaugurarla è stata la signora Rosina, 87 anni, che ha riabbracciato figli e nipoti dopo quasi un anno

Vallecrosia. Tanta emozione per la signora Rosina Tiesi, 87 anni: dopo quasi un anno ha potuto riabbracciare i figli e i nipoti. Una gioia immensa, provata solo grazie al grande cuore dell’associazione di Camporosso Aceb che, in memoria di Monica Ligustro, moglie del presidente del sodalizio Stefano Urso, ha donato alla Rsa Casa Rachele di Vallecrosia una stanza degli abbracci.

Un gesto nobile e di grande umanità, come hanno sottolineato il vescovo monsignor Antonio Suetta e i responsabili della casa di riposo: una donazione che Monica Ligustro avrebbe voluto fare se il Covid-19 non l’avesse uccisa a 46 anni. Il suo desiderio è stato così esaudito dal marito Stefano e dalla associazione benefica di cui anche Monica faceva parte. E non solo: grazie ai soldi raccolti in nome di Monica, è stato possibile anche acquistare e donare alla Croce Verde Intemelia unospeciale monitor multiparametrico, che è stato installato sull’ambulanza in uso a Marco Ligustro, fratello della donna scomparsa e milite della Cvi.

E non è tutto. Aceb ha anche acquistato un defibrillatore automatico che verrà installato lungo la ciclabile, a Camporosso, dove ha sede l’associazione. Infine, sempre con le donazioni elargite in memoria di Monica, verranno acquistate reti per il gattile di Ventimiglia: una scelta, questa, dovuta al grande amore che la donna aveva per gli animali.

Acquistate, inoltre, alcune bambole terapeutiche da donare alla casa di riposo di Latte, a Ventimiglia, dopo quelle che, sempre l’associazione Aceb aveva donato alla casa di riposo San Secondo, nella città di confine, per gli ospiti affetti da Alzheimer.

«Per una madre non poter riabbracciare i propri figli è una pena – ha commentato il direttore della Rsa, Mauro Vicenzi -. La stanza verrà utilizzata tutti i giorni per consentire le visite tra parenti, amici e ospiti e per consentire degli abbracci in sicurezza, un grosso passo avanti verso il ritorno alla normalità». La stanza è dotata di “canali” realizzati dello stesso tessuto delle culle termiche, dove poter mettere le braccia e stringere e toccare i propri cari. «Il materiale fa sì che abbiamo una forte trasmissibilità tattile – ha spiegato Vicenzi – E l’abbraccio sembra davvero reale, come se non ci fossero barriere interposte».

Tante le autorità che hanno presenziato all’inaugurazione: oltre al vescovo Suetta, erano presenti il sindaco di Vallecrosia, Armando Biasi, con una delegazione del consiglio comunale e della giunta; assessori e consiglieri del comune di Camporosso, l’assessore regionale Marco Scajola, i consiglieri regionali Veronica Russo e Mabel Riolfo, il consigliere comunale di Vallecrosia e referente provinciale di Fratelli d’Italia per i rapporti con gli Enti locali Fabio Perri; il consiglio direttivo di Aceb e rappresentanti dell’Asl1 Imperiese.