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Si scambiavano video di minori abusati: pedofilo arrestato in provincia di Imperia

18 marzo 2021 | 10:17
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Si scambiavano video di minori abusati: pedofilo arrestato in provincia di Imperia

119 gli indagati. A scoprire la rete la polizia postale coordinata dalla procura di Catanzaro

Imperia. Si scambiavano sui social network video e immagini di minori, anche neonati, abusati o vittime di violenze. La rete di pedofili è stata scoperta dalla polizia postale al termine di un’indagine coordinata dal procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, dall’aggiunto Giancarlo Novelli e dal Pm Saverio Sapia, che ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di 119 persone in tutta Italia.

Tre gli arrestati, residenti rispettivamente nelle province di Pistoia, Reggio Calabria e Imperia. Gli investigatori dell’operazione “Canada 2.0” hanno individuato 28 mila immagini e 8 mila video a carattere pedopornografico, sequestrando 230 dispositivi informatici tra smartphone, hard disk, pen drive, tablet, computer, account email, cloud e profili social.

Gli indagati fanno parte di ogni tipologia di contesto sociale e hanno un’età compresa tra i 18 e i 72 anni, elementi che fanno emergere «l’assoluta trasversalità del fenomeno che ricomprende professionisti, studenti, disoccupati, pensionati, impiegati pubblici e privati, militari, un appartenente alle forze di polizia e una guardia giurata», spiega la polizia postale.

L’indagine era partita dodici mesi fa, a seguito di una serie di segnalazioni arrivate al Centro nazionale di contrasto alla pedopornografia online dalla polizia postale. Individuati dopo gli accertamenti 119 username utilizzati dagli indagati per lo scambio del materiale e a cui sono seguite le perquisizioni di quest’oggi che hanno interessato 16 regioni e 60 province, in particolare Lombardia, Piemonte e Veneto dove risiedono la metà degli indagati.