Sanremo2021, Amadeus difende Fiorello dalle accuse del vescovo: «E’ persona generosa, corretta, buona»
Sindaco Biancheri: «Non ho visto performance, mi riprometto di guardarla»
Sanremo. «Nessuna offesa, Fiorello non ha offeso nessuno. Ha giocato, ironizzato, e sono fiero di aver assegnato il premio Città di Sanremo a una persona buona, una persona buona di animo, generosa, corretta, onesta: i valori di un cristiano sono questi». E’ la secca replica del conduttore e direttore artistico del Festival di Sanremo, Amadeus, alle parole del vescovo diocesano Antonio Suetta, che nelle scorse ore ha accusato la Rai di aver trasmesso un evento con «ricorrenti occasioni di mancanza di rispetto, di derisione e di manifestazioni blasfeme nei confronti della fede cristiana, della Chiesa cattolica e dei credenti, esibite in forme volgari e offensive».
Amadeus difende strenuamente l’amico Fiorello, vincitore del premio Città di Sanremo: è proprio al co-conduttore del 71esimo Festival della Canzone Italiana che monsignor Suetta ha rivolto la propria polemica, dichiarando che il riconoscimento è stato «attribuito ad un personaggio, che porta nel nome un duplice prezioso riferimento alla devozione mariana della sua terra d’origine, trovo che non rappresenti gran parte di cittadinanza legata alla fede e dico semplicemente “non in mio nome”».
Ad essere incriminata, in particolare, la performance che ha visto protagonisti Achille Lauro e Fiorello. Una scena che il sindaco Alberto Biancheri ha dichiarato di non aver visto: «Sinceramente nel momento della performance con Achille Lauro e Fiorello, ero nell’ufficio di Vacchino che stavamo parlando di altre cose. Mi riprometto di vederla per capire qual è il problema. Non credo comunque che si creeranno problematiche nei rapporti tra me e monsignor Suetta. Sicuramente condivido quello che ha detto Amadeus: è stato un grande piacere dare il premio a Fiorello. Darlo a lui è stato un po’ come premiare anche Amadeus».