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Nasce a Imperia l’Accademia Ligure dell’Agroalimentare: una opportunità per il Ponente

11 marzo 2021 | 13:06
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Capofila l’istituto “Ruffini” del capoluogo

Imperia.  E’ stata presentata questa mattina l’Accademia Ligure dell’Agroalimentare, alla presenza dell’assessore regionale alla Formazione Ilaria Cavo e del vicepresidente di Regione Liguria Alessandro Piana, insieme all’assessore alle politiche giovanili del Comune di Imperia, Luca Volpe e al preside dell’ITS Luca Ronco.

(foto e interviste Christian Flammia) 

L’Its Accademia Ligure dell’agroalimentare, che partirà in autunno e avrà la sede legale e amministrativa presso il Palazzo Comunale di Imperia, proporrà il corso per tecnico superiore responsabile delle produzioni e delle trasformazioni nella filiera olivicola-olearia: l’obiettivo è formare professionisti specializzati nella realizzazione e sviluppo del prodotto, nelle tecniche di marketing, pubblicizzazione e commercializzazione dei prodotti naturali e di qualità, in ottica etica di integrazione con il territorio, che permetterà quindi sia di perseguire quello sviluppo sostenibile delle filiere agroalimentari ed enogastronomiche che possono diventare il motore trainante del futuro economico dell’intero Ponente Ligure e nello stesso tempo contribuire a creare nuove opportunità di lavoro, per contrastare lo spopolamento dell’entroterra.

Il soggetto proponente in quanto Istituto Superiore, capofila della Fondazione di partecipazione, è l’Iis G. Ruffini. Gli altri soci fondatori sono: il S.E.I. C.p.t. (Organismo formativo), il Cpfp “G. Pastore” Srl (Organismo formativo), Cnos-Fap Lt (Organismo formativo), diverse imprese territoriali del settore (F.lli Carli, Raineri, Olio Roi), il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Ambiente e della Vita dell’Università degli Studi di Genova, il Cenvis (Centro di Servizi per il Ponente Ligure – Giardini Botanici Hanbury), la Provincia e il Comune di Imperia. È prevista anche la collaborazione di: I.I.S.S. Giancardi-Galilei-Aicardi, Ente Ligure di Formazione (Elfo), Nova Verba, Onaoo, Slow Food Liguria, Camera di Commercio ‘Riviere di Liguria’, Società per la Promozione dell’Università e Collegio unico dei periti agrari e periti agrari laureati della Liguria.

Le aule e i laboratori tecnici del nuovo ITS saranno collocati presso le strutture scolastiche e formative dei soci fondatori.

«Abbiamo creduto e crediamo fortemente negli Its perché rappresentano un’offerta formativa tecnica e specialistica per diplomati di cui il mercato ha bisogno – ha spiegato l’assessore regionale alla Formazione Ilaria CavoL’estremo ponente ligure non aveva un suo Its e da quest’anno lo avrà. Regione Liguria, su proposta di questo assessorato, ha previsto un bando lo scorso giugno lasciando al territorio della provincia di Imperia la possibilità di proporre candidature per la nascita di un nuovo Its. La fondazione che presentiamo oggi rappresenta la proposta vincitrice del bando: una rete fatta di scuole, enti di formazione, università, imprese, enti locali. Una rete fitta e un progetto che rispecchia la vocazione del territorio. Le imprese che hanno aderito sono la garanzia del fatto che la professionalità maturata con i corsi avviati sarà quella realmente richiesta dal mercato. Gli Its hanno valore per questo: perché le aziende, facendo parte delle fondazioni, possono indirizzare, già nella fase di progettazione il percorso formativo».

«Si partirà – ha continuato Cavocon un corso legato alla produzione dell’olio, ma la fondazione potrà crescere ed esprimere nuove opportunità, per esempio espandendosi al settore florovivaistico. Pensiamo a cosa è accaduto all’Its dell’Accademia della Marina Mercantile, partito per formare ufficiali e attivo con corsi che vanno dall’hotellerie di bordo alla logistica alla cantieristica fino al ferroviario. In media l’occupazione garantita dagli Its della nostra regione è dell’84% sul totale degli allievi formati. Sono certa che questa nuova fondazione sarà in linea con queste aspettative. L’importante è che questa opportunità venga compresa e recepita dai ragazzi e dalle loro famiglie: quello di oggi deve essere un segnale di quanto sia importante specializzarsi nella formazione tecnica».

«Ho condiviso con interesse fin dall’inizio con Luca Ronco e Enrico Zelioli, rispettivamente preside e vicepreside del Ruffini di Imperia, il progetto dell’Accademia ligure dell’agroalimentare – ha sottolineato il vicepresidente e assessore regionale all’Agricoltura, al marketing e promozione territoriale Alessandro Piana – un’opportunità oggi diventata realtà che vede Imperia polo di attrazione professionalizzante in un settore storico e trainante della nostra economia. Il sostegno di Regione Liguria e delle istituzioni nel fare rete, il parternariato pubblico-privato, gli stage attivati per una costante interazione con il mondo del lavoro e delle imprese, le aree naturali di sbocco che caratterizzano la Liguria sono i punti di forza del nuovo Its agroalimentare di cui il Ruffini è capofila. Un’ulteriore possibilità di sviluppo per la Liguria che, con concretezza, guarda al futuro investendo sul doppio fronte del canale umano e delle eccellenze con cui ci identificano in tutto il mondo. I supertecnici che si formeranno in questo percorso di studi biennale post-diploma potranno realizzare le sfide della nuova agricoltura, il ruolo fondamentale di presidio del territorio e l’attivazione di filiere corte oltre ad acquisire quelle tematiche di marketing indispensabili per la veicolazione della qualità del nostro alimentare».

La durata del corsi è di 4 semestri per almeno 1800/2000 ore nel biennio di cui il 50% tenute da docenti provenienti dal mondo del lavoro e delle professioni; il 30% del monte totale è costituito da stage aziendali.
Grazie alle risorse già stanziate da Regione Liguria (14 milioni), a partire dal 2016, “per i 4 ITS già esistenti (Accademia della Marina Mercantile, ITS Efficienza Energetica, ITS Naval Meccanico della Spezia e l’ITS Accademia Digitale di Genova) sono stati più di 50 i corsi realizzati che hanno coinvolto più di 1000 allievi.