Lotto sospeso di AstraZeneca, verifiche in Asl1 dopo il caso Siracusa

11 marzo 2021 | 17:49
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Lotto sospeso di AstraZeneca, verifiche in Asl1 dopo il caso Siracusa

La nota ufficiale di Alisa a seguito di un militare deceduto ieri in Sicilia dopo essersi sottoposto a vaccino

Imperia. Lotto di AstraZeneca sospeso e ritirato in via precauzionale dall’Agenzia Aifa dopo il decesso di un militare che si era sottoposto a questo tipo di vaccino ieri in provincia di Siracusa, scattano immediate le verifiche in Asl1.

Sono in corso da alcune ore anche nell’azienda sanitaria della provincia di Imperia i controlli del caso per capire se tra le dosi somministrate in questi giorni o tra quelle disponibili risultano alcune fiale del lotto ABV2856. Al momento non risulta che sia stato preso alcun provvedimento della direzione sanitaria in proposito, anche se ormai è acclarato che molte delle dosi somministrate nell’Imperiese provengano proprio da quello su cui sono in corso verifiche a livello nazionale. Tuttavia, i controlli sul lotto “incriminato” rientrerebbero in una normale prassi cautelativa.

Nel Ponente ligure, dove il vaccino AstraZeneca è stato ampiamente utilizzato per i lavoratori frontalieri, a partire da domani dovrebbero iniziare le somministrazioni del corpo docente. Su oltre 3800 dosi somministrate in Riviera di AstraZeneca non risultano all’Asl1 effetti gravi confermati ma solo lievi effetti collaterali.

La nota ufficiale di Alisa. In Italia l’Aifa, l’agenzia nazionale del farmaco, ha sospeso e vietato in via precauzionale l’utilizzo di un lotto di vaccino AstraZeneca – il lotto ABV2856 – dopo che sono stati registrati “gravi eventi avversi”, dei quali non è ancora però accertato il legame con il vaccino.

Con riferimento al provvedimento, Alisa ha informato tempestivamente tutte le Aziende sociosanitarie invitandole a sospendere immediatamente la somministrazione del lotto oggetto dell’avviso; comunicare eventuale giacenza del lotto oggetto di provvedimento e, se presente, in quali quantitativi. In caso di giacenze, è stato chiesto di accantonarle immediatamente; effettuare una ricognizione in tutti i punti di vaccinazione nei quali il vaccino è stato distribuito.

«In Liguria, in data 9 febbraio, sono state consegnate 6.300 dosi del lotto attenzionato, di cui, 5.500 risultano già somministrate – sottolinea Barbara Rebesco, direttore politiche del farmaco Alisa -. Dalla ricognizione preliminare emerge che abbiamo ricevuto 23 segnalazioni totali di reazione avversa per il vaccino AstraZeneca, di cui 9 del lotto oggetto di provvedimento. Si tratta di reazioni non gravi, tutte risultano risolte o in fase di miglioramento. Al momento non è stato definito alcun nesso di causalità con la somministrazione del vaccino, per arrivare a questa conclusione è infatti necessaria un’attenta valutazione che è al momento in corso».

Giancarlo Icardi, coordinatore del gruppo di lavoro delle politiche vaccinali della Società italiana di Igiene (SItI) rassicura: «Normalmente le reazioni avverse si manifestano entro 24 ore dalla somministrazione del vaccino, quindi le persone che sono state vaccinate non devono allarmarsi».

Poche ore fa la notizia della morte di Stefano Paternò, sottufficiale 43enne della Marina, deceduto per arresto cardiaco dopo la somministrazione dell’AstraZeneca nella base militare di Augusta, a Siracusa. Non è stato accertato alcun nesso, salvo quello temporale, tra il vaccino e la morte ma sono in corso verifiche.