Festival di Sanremo, la pagella della seconda serata

Il carrello porta fiori va in soffitta, al suo posto arriva il “maggiordomo”. Achille Lauro sveglia i telespettatori
Sanremo. Tornano con la seconda serata, le pagelle di Riviera24.it. Senza avere la presunzione di dare giudizi assoluti, ma con lo spirito critico che appartiene a ciascuno di noi, oggi proponiamo i voti relativi alla serata di ieri, mercoledì 3 marzo.
Maggiordomo. Al posto del carrello per portare fiori e buste, è arrivato un maggiordomo con i guanti. Decisamente meglio. Voto: 7.
Orietta Berti. Scintillante nel suo completo di paillettes blu elettrico con due conchiglie sulle tette, l’Orietta nazionale riporta il Festival ai fasti degli anni Sessanta. A 77 anni, la voce fa invidia ai giovani. Voto: 7 e mezzo.
Elodie. Torna sul palco dell’Ariston come co-conduttrice e come prima cosa tenta di imitare Belen, ma la farfallina non si vede. Voto: 5
Bugo. Dopo più di un anno dalla sua fuga dal palco dell’Ariston, Bugo ritorna a Sanremo e sparisce l’asta del microfono. Poi purtroppo la ritrovano e gliela portano. Voto: 4
Laura Pausini. Anche Laura si uniforma all’andazzo del Festival 2021 e una volta arrivata sul palco fa tutto fuorché cantare, a parte una piccola parantesi. Voto: 5 e mezzo.
Gaia. Spagnoleggiante nei vestiti e nelle movenze. Avesse cantato direttamente in spagnolo forse si sarebbe capito qualcosa di più. Fa rimpiangere Elettra Lamborghini. Voto: 3 e mezzo.
Spot promozionale della Liguria. Sembra la pubblicità di Conad e Coop. La Liguria sei tu. Ma della Liguria non si vede manco uno scorcio, almeno la Conad e la Coop i prodotti li mostrano. Voto: 2.
Lo Stato Sociale. Sempre originali, trasgressivi ma con eleganza. Mettono allegria ed è quello che ci vuole, soprattutto oggi. Voto: 7 e mezzo.
Omaggio a Ennio Morricone. La tromba di Nello Salza è da brividi. Il figlio del grande compositore che dirige l’orchestra con la musica del padre è emozione. Poi arriva Il Volo. Morricone, voto: 10. Il Volo: 6 (politico).
La rappresentante di lista. A parte qualche sbavatura della cantante, il brano non è male. Voto: 6.
Fiorello. Magnanimo. All’interno del suo show ospita alcuni cantanti per piccole esibizioni. Fiore lo sappiamo che sei bravo, che sai fare tutto, e ti vogliamo bene. Però il troppo stroppia. Voto: 6.
Alex Schwazer. Atleta italiano. Vince le olimpiadi. Trovato positivo al doping, lo ammette, chiede scusa, stop dalle gare per qualche anno. Torna a correre. Rivince. Lo ritrovano positivo al doping, ma questa volta dice “no, io sono innocente”. Non gli credono. Lo puniscono con 8 anni di stop dalle gare. Dopo 4 anni la giustizia italiana lo assolve ma l’interdizione dalle gare resta e lui si batte per far emergere la verità. Tutto bellissimo, Alex. Ma perché a Sanremo? Voto: 5.
Achille Lauro. Il suo arrivo è stato provvidenziale, per svegliare gli spettatori con la sua travolgente “Bam bam twist”. Voto: 8.
Ermal Meta. Gli manca la carica del duetto con Fabrizio Moro e porta a Sanremo la classica canzone d’amore melodica. E con la giuria demoscopica vince facile, arrivando primo nella classifica provvisoria. Voto: 5 e mezzo.
Willie Peyote. Sale sul palco più prestigioso d’Italia e sfotte tutti. Bravo. Voto: 7 e mezzo.