Lavori pubblici

Diano Marina, Incompiuta e Ciclovia: il punto con il vicesindaco Cristiano Za Garibaldi

«Un'opera complessa e costosa che non può certo affrontare da solo il Comune di Diano», sottolinea l'assessore ai Lavori pubblici

collage za garibaldi incompiuta

Diano Marina.  «Una cosa è certa, aldilà dell’indubbio valore ambientale, paesaggistico e panoramico, senza la messa in sicurezza definitiva dell’Incompiuta la Ciclovia tirrenica non avrà mai nessun senso nel Dianese. Senza un collegamento con Imperia sarebbe una infrastruttura inutile e costosa per collegare solo i comuni costieri del Golfo dianese», così il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici del Comune di Diano Marina Cristiano Za Garibaldi che torna sui lavori di messa in sicurezza della strada a mare tra il capoluogo e la Città degli Aranci.

messa in sicurezza incompiuta

Un’opera complessa e costosa che non può certo affrontare da solo il Comune di Diano Marina… «Per ora -precisa Za Garibaldi –  abbiamo vinto un bando di 93 mila euro per la progettazione, ma alla messa in sicurezza definitiva dovranno partecipare tutti Stato, Regione, Anas, comuni limitrofi».

«Per quanto riguarda l’intervento di messa in sicurezza del versante a monte i lavori sono stati ultimati il 18 febbraio scorso. I lavori eseguiti sono  stati di ispezione sulla pareti rocciose interessate dai dissesto con lo svuotamento del materiale  distaccato per il ripristino del sistema di contenimento in aderenza, la messa in opera di circa 400 metri quadrati di speciale geocomposito in rete di acciaio ad alta resistenza», sottolinea il vicesindaco.

frana Incompiuta

 MESSA IN SICUREZZA DEL MURO DI SOSTEGNO LATO VALLE

«Purtroppo si è verificato – spiega Za Garibaldi –  un aggravamento dello stato di conservazione del muro alto oltre 9 metri realizzato in pietra e cemento a gravità semplice. Il moto ondoso ha, scalzato la base del muro sulla battigia e disconnesso ed asportato il paramento in pietra del muro mettendo in serio pericolo la soprastante strada mancando completamente in questo caso l’azione di sostegno del muro stesso. I lavori di consolidamento sono stati affidati in somma urgenza alla ditta Impianti Urbani CO.DI. MET di Imperia e sono in corso di esecuzione. Il progetto prevedeva la realizzazione micropali sul ciglio stradale in aderenza al muro danneggiato, il rifacimento dello stesso e lavori di consolidamento a livello mare con messa in opera di una scogliera frangiflutti. Per la palificazione si sono riscontrate problematiche operative per il posizionamento dell’attrezzatura in quanto, dai sondaggi preventivamente effettuati, è emerso che la carreggiata stradale non poteva garantire la necessaria portata e, quindi, la necessaria e doverosa sicurezza per le stesse attrezzature, oltre che quella delle maestranze della ditta incaricata».

frana Incompiuta

«Nel mese di gennaio -spiega Za Garibaldi –  a seguito di forti mareggiate è avvenuto, a conferma dei problemi descritti, un ulteriore aggravamento con il franamento di porzioni di terreno che hanno modificato lo stato dei luoghi intaccando direttamente il sedime stradale e mettendo anche in pericolo la tubazione dell’acquedotto del Roja del diametro di 700 millimetri in acciaio che fornisce l’acqua potabile di numerosi comuni, alle fibre ottiche, oltre al sistema di rilancio dei reflui fognari del comprensorio al depuratore di Imperia. Tale situazione ha reso necessario modificare completamente lo schema di intervento con la necessità primariamente della messa in sicurezza dei sottoservizi ed in particolare del tubo dell’acquedotto del Roja oramai sospeso nel vuoto. E’ risultato necessario, per prima cosa, eseguire una pista di accesso dalla strada alla sottostante battigia al fine di provvedere al transito dei mezzi necessari per i lavori della porzione di muro di sostegno e messa in opera di massi al fine di evitare il collasso di ulteriori parti di muro e la frana di terreni alla base della tubazione e della careggiata rimanente. Oggi sono stati realizzati i micropali a protezione della stessa tubazione, oltre a garantire la sicurezza del fronte in terra alto circa 9 metri per permettere le successive fasi della ricostruzione del muro crollato».

«I lavori ancora da eseguire risultano legati agli interventi di realizzazione della scogliera a livello del mare, si tratta di costruire un moderno muro di sostegno di circa 9 metri di altezza, provvedere ai lavori di risistemazione della sede stradale, fare riempimenti, risistemazione delle rete dei sottoservizi, bitumature e barriere stradali.  Sono in fase di definizione i costi relativi alle nuove lavorazioni a seguito degli aggravamenti», conclude il vicesindaco.

frana Incompiuta
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