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Diano Cambia critica sulla gestione del verde cittadino

20 marzo 2021 | 12:42
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Diano Cambia critica sulla gestione del verde cittadino

Sotto accusa lo stato di conservazioni di vari parchi pubblici dianesi

Diano Marina. Fanno sapere da “Diano Cambia” «Si parla in questi giorni del polmone “malato” della nostra amata Diano Marina, di una “Villa Scarsella” abbandonata completamente dall’attuale Amministrazione (per fortuna in scadenza). Condividiamo il disappunto di chi vive e frequenta quella zona purtroppo attualmente assai degradata, e riceviamo quotidianamente segnalazioni in questo senso: non è accettabile che i bimbi frequentino un parco così sporco e dove purtroppo i pericoli, di ogni genere, sono un rischio reale.

Ma quello di Villa Scarsella non è l’unico parco di Diano abbandonato. Noi vorremmo ad esempio che la zona verde di Palazzo del Parco (appunto) tornasse ad una condizione accettabile, sia come pulizia che come cura e mantenimento del verde. Stesso discorso vale per la centralissima Piazza Dante, che ha un manto di asfalto, è contornata da strade con una viabilità discutibile ed un fondo stradale pessimo e non dà alcun lustro alla statua dell’insigne “pilota dei mille”.

Il parco potenzialmente più bello nel centro storico, ma forse anche il più trascurato, è quello che si sviluppa al fianco della passeggiata tra il porto ed il molo delle tartarughe: sporcizia, imbrattamenti, fondo disconnesso con piastrelle mancanti, illuminazione assente e, come ovunque, verde pubblico indecoroso. E’ un vero peccato ed una ferita al cuore quella di non potersi presentare con un biglietto da visita diverso ai nostri turisti. Che dire poi dell’unico parco giochi decoroso della passeggiata? Quello a fianco del solettone del porto. I recenti lavori hanno visto la sistemazione di tappeti di erba finta: a far gli ironici diremmo che si tratta di un buon auspicio prima di aver affidato il verde pubblico alla GM, peraltro per una cifra altissima (oltre 350.000€ all’anno).

Abbandono totale anche nel parco urbano della zona Giaiette, dove alla manutenzione assente si aggiungono spesso episodi di vandalismo mentre, tornando al fronte mare, all’assurdo progetto pubblicizzato da Za e C., poi clamorosamente e fortunatamente bocciato dalla Soprintendenza, del palacongressi sul molo rispondiamo con l’idea di creare il “parco sul mare”, un’oasi verde vista mare che vorremmo abbellire rispetto all’incuria attuale per restituire alla città un luogo simbolo rinnovato, che possa essere fruito da giovani e adulti tutto l’anno, per far tornare ad essere il nostro molo centrale un punto di riferimento della città, come era sempre stato, prima degli ultimi dieci anni».