Tumore, aumentano i casi in Liguria: sono 10mila in più ogni anno

4 febbraio 2021 | 16:37
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Tumore, aumentano i casi in Liguria: sono 10mila in più ogni anno

Toti: «Lavoriamo senza sosta per potenziare l’attività di screening, perché prevenzione e controlli restano arma più preziosa contro il cancro»

Genova. Ogni anno in Liguria 10mila persone si ammalano di cancro. Più di 1700 casi riguardano tumori dell’intestino, oltre 1600 i tumori della mammella, mentre i nuovi casi di tumore al polmone sono più di 1300 e quasi 500 i casi di melanoma. In generale, gli uomini si ammalano di neoplasia più delle donne. 80mila, invece, le persone in corso di trattamento, ovvero già guarite e in fase di controllo continuo o periodico e programmato.

Sono i dati diffusi da Alisa nella Giornata del malato oncologico che si celebra oggi, 4 febbraio. Dati da cui «emerge la necessità di organizzare una risposta efficace per questi bisogni assistenziali complessi e in crescita».

«Oggi è la giornata mondiale contro il cancro – ha dichiarato il governatore ligure, con delega alla Sanità, Giovanni TotiLa giornata di tutti coloro che combattono con coraggio questa malattia, di chi ha già vinto la battaglia e di chi purtroppo non ce l’ha fatta. Ogni anno in Liguria si registrano circa 10 mila nuovi casi oncologici, a cui si aggiungono oltre 80 mila pazienti già guariti ma ancora sotto osservazione. Persone, storie, volti che richiedono risposte e attenzioni particolari, soprattutto adesso che la pandemia le ha rese ancora più vulnerabili. In questi mesi nei nostri ospedali abbiamo protetto tutti gli ambulatori e i day-hospital di oncologia, per evitare di esporre i pazienti al virus. Un rischio che queste persone, già provate dalla malattia e dalle terapie, non possono permettersi di correre. E lavoriamo senza sosta per potenziare l’attività di screening, perché la prevenzione e i controlli restano la nostra arma più preziosa per sconfiggere il cancro e salvare più vite possibili, più famiglie possibili. Anche a loro va il mio pensiero oggi, a chi vive la malattia di una persona cara, cercando di starle accanto al meglio, anche se non è facile. Non arrendetevi».