Taxisti di Sanremo tagliati fuori dalla Rai, CNA: «Sta diventando un Festival dell’esclusione»
«L’amministrazione comunale avrebbe dovuto interpellare la categoria già fortemente colpita dall’emergenza»
Sanremo. Taxi esclusi dal trasporto addetti a lavori e giornalisti accreditati al prossimo Festival. A prendere posizione, criticando aspramente la prescrizione contenuta nel protocollo sulla sicurezza della Rai, contestata dal sindaco Alberto Biancheri ma di fatto ineludibile, è CNA Imperia. Spiega il segretario territoriale dell’associazione di categoria Luciano Vazzano: «Ogni anno il Festival richiama a Sanremo molte persone in più, non solo fan e turisti, ma anche tutti gli operatori coinvolti nella grande macchina organizzativa: il CTS ha dunque esortato una “gestione partecipata” con le istituzioni locali per contenere i rischi di contagio e garantire il diritto di cronaca e informazione su un grande evento popolare. Gestione partecipata, però non significa esclusione: il Festival invece sembra diventare un Centro di Produzione Televisivo della Rai distaccato a Sanremo. Il via libera del CTS al protocollo Rai per uno spettacolo blindato, già preceduto dal serratissimo codice di comportamento per gli artisti, ne è la prova. Il Comitato tecnico scientifico, oltre a disciplinare le attività all’interno dello spazio Ariston, ha dato infatti specifiche indicazioni sul rischio esterno, comprese dunque le modalità di spostamento: sembrerebbero estromessi gli operatori locali del servizio trasporto persone, che non sono mai stati coinvolti in merito».
«Non c’è mai stato un confronto – continua Vazzano. Sarebbe stato corretto, nel rispetto di una categoria che sin da inizio emergenza ha sempre rispettato precisi obblighi, essere interpellati dall’Amministrazione comunale per tempo in modo da valutare eventuali misure. Il protocollo chiede tamponi, mezzi sanificati ad ogni cambio passeggero, adozione di tutte le misure possibili per il contenimento del contagio: bene, probabilmente avremmo avuto il tempo di organizzarci con la categoria e sostenerli nel predisporsi in modo adeguato, invece che ricevere notizie a consuntivo, senza appello. Ad Imperia ad esempio abbiamo supportato i tassisti nell’acquisto di un generatore di ozono ecologico: identificati da un adesivo, i mezzi permettono l’erogazione di un servizio di trasporto persone, che ricordiamo essere essenziale, assolutamente sicuro grazie alla sanificazione con ossigeno attivo e disinfezione accurata di ogni superficie e materiale con cui entra in contatto».
«A questo punto, chiediamo al Comune di intensificare almeno l’attività di controllo, anche adottando misure speciali contro l’esercizio abusivo dell’attività di noleggio con conducente e del servizio taxi da parte di soggetti privi dei necessari requisiti abilitativi o che operino in violazione delle leggi esistenti, fenomeno che, in questo particolare periodo dell’anno spesso interessa la città di Sanremo. Esigenza espressa con grande forza sia a tutela di clienti e consumatori dei servizi e della sicurezza in strada, sia per rispetto verso gli imprenditori che operano nella correttezza e rispetto delle norme, oltre che a garanzia della legalità, che quest’anno verrà ancor più penalizzata».
«I soggetti autorizzati allo svolgimento del servizio di trasporto pubblico di persone (taxisti e conducenti di auto a noleggio), infatti, devono essere in possesso dei requisiti previsti da leggi in merito all’iscrizione a ruolo, alla licenza ed alle autorizzazioni. Devono inoltre essere soddisfatte le norme ed i regolamenti per quanto riguarda la determinazione delle tariffe, la modalità di organizzazione ed erogazione del servizio, senza considerare che l’auto con la quale si eroga il servizio deve essere autorizzata e immatricolata a farlo», conclude il segretario di CNA Imperia.