Sanremo, festa di compleanno in barba al Covid e sassi contro la polizia: finiscono nei guai 11 giovani

10 febbraio 2021 | 18:02
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Sanremo, festa di compleanno in barba al Covid e sassi contro la polizia: finiscono nei guai 11 giovani

Disturbavano la quiete con schiamazzi e grida, creavano assembramenti e avevano dato vita ad una sorta di spettacolo pirotecnico abusivo, accendendo fuochi artificiali e sparando botti

Sanremo. Festeggiano il compleanno di un amico con fuochi d’artificio e lanciano sassi alle forze dell’ordine: la Polizia di Stato e la Polizia Municipale denunciano 11 ventenni.

E’ successo nella serata di giovedì 21 gennaio. Intorno alle 23 sono giunte al Numero Unico di Emergenza 112 diverse telefonate con le quali si segnalava la presenza di numerosi giovani nella zona della città vecchia e in particolare in piazza San Costanzo e giardini Regina Elena.

Le segnalazioni hanno evidenziato che i ragazzi erano intenti a disturbare la quiete con schiamazzi e grida ed a creare assembramenti in violazione della normativa vigente in materia di prevenzione della diffusione del virus Covid-19, che impone peraltro il divieto di permanere al di fuori della propria abitazione dopo le 22 senza un valido motivo. Si è appreso poi, da altre segnalazioni, che i giovani avevano dato vita ad una sorta di spettacolo pirotecnico abusivo, accendendo fuochi artificiali e sparando botti udibili anche in lontananza.

Sul posto è giunta inizialmente una pattuglia della polizia locale che è stata fatta oggetto di cori, di insulti e del lancio di pietre ed altri oggetti dal gruppo giovani. Poco dopo sono giunti sul posto tre equipaggi della Polizia di Stato provocando la fuga dei giovani nelle vie limitrofe. A seguito di ciò il personale della Polizia di Stato e della Polizia Municipale poneva in essere una serie delle precedenti condotte. Dagli accertamenti svolti e dalle immagini delle telecamere cittadine, sono riusciti ad identificare undici giovani di circa venti anni intenti a festeggiare, anche accendendo rudimentali fuochi artificiali, creando disturbo e pregiudizio alla sicurezza del vicinato e della
collettività e violando le norme anti-covid.

Tutti sono stati sanzionati per la violazione delle regole sul distanziamento sociale e per essersi trovati fuori delle proprie abitazioni dopo le 22, nonché indagati in stato di libertà per disturbo delle occupazioni o del riposo alle persone e per esplosioni pericolose.