Ipotesi Festival in zona rossa, Biancheri: «Possibile sforzo ulteriore della città nei giorni precedenti alla kermesse»
«Monitoriamo la situazione giorno per giorno in costante contatto con Regione, Asl1 e Rai»
Sanremo. «Ho sentito il presidente Toti ancora questa mattina, è possibile uno sforzo ulteriore della città nei giorni precedenti al Festival», interviene così alle domande dei giornalisti il sindaco Alberto Biancheri a proposito delle ipotesi ventilante nelle ultime ore dell’istituzione di una zona rossa nel Ponente ligure (da Ventimiglia a Sanremo), a ridosso della kermesse 70+1 in costruzione.
La questione è tornata al centro della conferenza stampa della Rai di questa mattina, alla presenza del direttore artistico Amadeus e dello stesso direttore di Rai1 Stefano Coletta. L’emergenza preoccupa e molto alla luce della recrudescenza di casi a cui si assiste da giorni nell’Imperiese, conseguenza diretta- secondo l’Asl1 – del picco di contagi che si stanno registrando in Costa Azzurra.
Un picco che ha portato il presidente della Regione Giovanni Toti a destinare le dosi disponibili del vaccino AstraZeneca ai frontalieri. Misura d’emergenza che però potrebbe essere aggravata – stando anche alle parole del primo cittadino della Città dei Fiori – da altri provvedimenti nei prossimi giorni. «Monitoriamo giorno per giorno l’andamento della situazione per capire cosa succederà. Al momento non posso dire quale saranno le nostro indicazioni come amministrazione comunale perché non si conoscono le intenzioni della Regione nei dettagli», ha concluso Biancheri.
Che si tratti della famigerata variante inglese o dei frontalieri – spiega l’agenzia Ansa – l’unica cosa certa è che si sta discutendo tra Asl, Alisa e Regione Liguria, se correre in qualche modo ai ripari, contro questo inconsueto aumento di positivi. Il verdetto è atteso nelle prossime ore. Per estremo ponente ligure bisognerà anche capire, se si intende la zona di Ventimiglia oppure tutta la provincia di Imperia.