Imperia, bagarre in consiglio sull’ex Sairo. Fossati: «Da parte di taluno, discutibile difesa dell’interesse privato»

Minoranze sulle barricate, progetto spedito a Roma per essere finanziato
Imperia. In consiglio comunale si è scatenata la bagarre a proposito della riqualificazione dell’area ex Sairo con il quale il Comune parteciperà al bando governativo “Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare”. Non sono mancati, infatti, gli attacchi delle opposizioni che si sono astenute, con 2 voti contrari.
La replica del vicesindaco assessore all’Urbanistica Giuseppe Fossati: «Contrariamente a quanto sarebbe stato lecito attendersi la minoranza consiliare, anziché dare il proprio contributo di idee e condividere una scelta certamente molto apprezzata dai cittadini, si è persa in polemiche sterili, in distinguo pelosi, addirittura, da parte di taluno, in discutibili difese dell’interesse del privato che attualmente è proprietario di parte dell’area. Abbiamo assistito anche ad interventi che hanno contestato la proprietà in capo al Comune dell’edificio storico, sebbene acquisita, con tanto di atto notarile, ormai da ben oltre due lustri. Un atteggiamento incomprensibile e che, francamente, è stato per me fonte di amarezza, non come amministratore, coma come cittadino di Imperia. Conoscendo alcuni dei contraddittori ed il loro malcelato rancore per una sconfitta che, evidentemente, ancora brucia, nessuno si aspettava i complimenti di tutta la minoranza. Per carità. Tuttavia, il superiore interesse generale della città, di fronte ad un intervento pubblico, di interesse pubblico, finanziato dallo Stato, credo avrebbe meritato che tutti deponessero le armi e, una volta tanto, guardassero al di là del proprio, ritenuto, interesse di bottega politica. Come ho detto nella mia replica, l’interesse della città va al di là dell’interesse del singolo amministratore, della singola forza politica e anche della singola amministrazione. Quello proposto è un intervento che può cambiare la Città, che, ricordo, anzitutto a me stesso, ma anche ad altri, c’era prima di noi e ci sarà anche dopo. Forse, temo, non a tutti è chiaro».
Il progetto prevede alloggi pubblici per atleti e studenti, locali di pubblica fruizione per realtà associative e culturali, spazi per coworking e co-learning, una nuova palestra di allenamento, alloggi di edilizia convenzionata e, quindi, a prezzo calmierato, alloggi pubblici da destinare a giovani coppie, genitori mono affidatari, coniugi separati , strettamente connesso con la pista ciclabile e le strutture sportive limitrofe.
«Il sindaco e l’amministrazione hanno voluto sottoporlo all’attenzione del consiglio comunale per doverosa condivisione e per rendere tutti, maggioranza ed opposizione, partecipi di una scelta che potrebbe, ove finanziata, cambiare radicalmente il volto della città in quella zona», conclude Fossati.