Imperia, Amat entra in Rivieracqua. Il sindaco Scajola: «Tutelati asset aziendali e personale»

1 febbraio 2021 | 13:31
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Gianalberto Mangiante: «Il Consorzio ha uno Statuto obsoleto che deve essere adeguato»

Imperia. «Una decisione ragionata nel tempo, una tappa che ci permette di lavorare sulla tariffa unica e sulla costruzione dell’Ato, per creare una società snella che abbia la possibilità di gestire il ciclo delle acque. Abbiamo inserito la salvaguardia degli asset conferiti, proprietà storica dei cittadini imperiesi e del personale», così il sindaco di Imperia Claudio Scajola, in occasione dello storico passaggio di Amat in Rivieracqua.

Le firme sull’atto sono state poste dai rispettivi presidenti Maurizio Temesio per Amat e Gianalberto Mangiante per Rivieracqua.

«Il Comune di Imperia non è neppure rappresentato nel capitale sociale di Rivieracqua e questo la dice lunga sulla effettiva rappresentatività della società. Una società consortile per azioni costituita nel 2012 che ha uno statuto obsoleto che deve essere adeguato per rappresentare gli effettivi rapporti presenti nell’Ato imperiese», ha commentato il presidente di Rivieracqua Gianalberto Mangiante.

(foto e video Christian Flammia)