Giornata del Malato, il presidente del Consiglio regionale Medusei: «Non c’è solo il Covid, più attenzione verso le altre patologie»

11 febbraio 2021 | 12:52
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Giornata del Malato, il presidente del Consiglio regionale Medusei: «Non c’è solo il Covid, più attenzione verso le altre patologie»

Ricorda le persone coinvolte nella pandemia e il sacrificio degli operatori sanitari, del mondo del volontariato e delle forze dell’ordine, ma sottolinea anche come l’emergenza abbia avuto conseguenze pesanti nella cura tempestiva di altre gravi malattie

Genova. Il presidente del Consiglio regionale Gianmarco Medusei ricorda la Giornata mondiale del Malato.«Questa celebrazione – dichiara – assume oggi un significato ancora più importante e drammatico: la tragica pandemia, che da un anno colpisce il mondo intero e continua ad agitare lo spettro di nuovi contagi e di nuove vittime, rende questa ricorrenza ancora più significativa».

Il presidente sottolinea, però, anche un altro aspetto dell’attuale emergenza: «Il nostro sistema sanitario ha saputo reagire, organizzando una macchina di soccorsi che non si è mai arrestata, tuttavia queste circostanze straordinarie hanno in parte compromesso la tempestività dell’assistenza per altre patologie altrettanto gravi, come le malattie tumorali e del sistema cardiocircolatorio».

«Il 4 febbraio scorso – prosegue – ricorreva la Giornata Mondiale contro il Cancro ed è doveroso ricordare le denunce lanciate in diverse sedi dall’Ordine dei medici relativamente all’incremento delle diagnosi tardive per neoplasie, molto probabilmente legate all’impegno massimo profuso per i malati di Covid».

«Questa è, dunque, la giornata di tutti i malati e – conclude – non dobbiamo dimenticare tutti coloro che stanno soffrendo in una corsia di ospedale oppure a casa. Auspico che, mentre i primi vaccini anti Covid stanno aprendo nuovi spiragli di luce e speranza, possa finalmente crescere l’attenzione verso le altre malattieche non hanno mai cessato di diffondersi e di portare altro dolore e sofferenza
nelle nostre famiglie».