Fiori igienizzati e premi consegnati su un carrello: il protocollo di sicurezza del 71° Festival di Sanremo
La Rai ha consegnato al Cts settantacinque pagine contenenti l’analisi dettagliata di quanto avverrà tra le mura del teatro Ariston dal 2 al 6 marzo
Sanremo. Mascherina Ffp2, guanti, misurazione della temperatura corporea, gel disinfettante e un tampone ogni 72 ore. Questi sono solo alcuni dei punti trattati all’interno dello scrupoloso protocollo di sicurezza del 71° Festival di Sanremo che i vertici Rai hanno consegnato nelle scorse ore al Comitato tecnico scientifico.
Settantacinque pagine più gli allegati, quindici capitoli, piantine e planimetrie; il documento redatto dall’azienda di viale Mazzini, e diffuso dal Corriere della Sera, analizza nel dettaglio tutto ciò che accadrà tra le mura del teatro Ariston durante le giornate della kermesse canora, in programma dal 2 al 6 marzo.
Tra i cambiamenti che più saltano all’occhio figura il momento della consegna dei fiori e dei premi che sarà effettuata esclusivamente mediante un carrello di scena, il quale verrà igienizzato dopo ogni utilizzo; una procedura che toccherà anche ai trofei e, purtroppo, anche ai bellissimi fiori di Sanremo. Inoltre, solamente il personaggio omaggiato o premiato potrà prelevare gli oggetti trasportati, nessun altro.
Gli ambienti del teatro saranno regolarmente sanificati e per accedervi sono previsti ingressi diversificati: il personale tecnico e di produzione sarà collocato al lato destro del backstage mentre gli autori nella parte sinistra. Saranno invece posizionate al Roof, in quella che solo fino a 12 mesi fa era la sala stampa, le postazioni per il trucco e il parrucco di ospiti e cantanti che dovranno obbligatoriamente arrivare in teatro già vestiti per la propria esibizione. Unica concessione: il servizio di stireria.
Amadeus, Fiorello, i co-conduttori, i cantanti e gli ospiti saranno microfonati nel backstage del teatro e dovranno accedere al palco singolarmente. Consentito indossare la mascherina chirurgica nel tragitto camerino-backstage per non rovinare il trucco, altrimenti si dovrà sempre essere muniti di mascherina Ffp2 che sarà rimossa e gettata solo pochi istanti prima dell’ingresso sul palcoscenico.
Gli artisti avranno un camerino al Roof, uno spazio studiato per l’occasione, e potranno avere con sé solo da un fonico e da un discografico. Nella zona del sottopalco sorgerà invece la Green Room dove i cantanti saranno accompagnati prima delle esibizioni, passeranno successivamente per la Red Room e infine potranno salire sul palco.
Il distanziamento sociale dovrà essere rigorosamente mantenuto anche sul palcoscenico durante le esibizioni e dovrà essere di 1,5 metri tra gli artisti e di 2 metri con il personale. Vietato ogni tipo di avvicinamento come abbracci, cori attorno allo stesso microfono e momenti spalla a spalla. Una volta terminata la performance, l’artista dovrà indossare nuovamente la mascherina e potrà rimuoverla solo una volta rientrato nel proprio camerino.
Distanziamento sarà anche la parola d’ordine per l’orchestra composta da sessanta musicisti; i coristi, che per ovvie ragioni non indosseranno la mascherina, dovranno mantenere tra loro una distanza frontale di due metri e laterale di 1,5 metri, stessa regola vale per i fiati. Gli altri musicisti dovranno invece sempre indossare le mascherine e rispettare la distanza di 1,25 metri tra di loro e di 1,5 metri nei confronti dei fiati e di 2/1,5 metri dai coristi. Esclusi dall’obbligo di indossare la mascherina i batteristi e i percussionisti in quanto saranno isolati dagli altri membri dell’orchestra da barriere in plexiglas.
La Rai si appresta dunque a mettere in scena quello che, senza ombra di dubbio ormai, sarà ricordato come il Festival di Sanremo del Covid-19.