Festival di Sanremo, il prefetto Alberto Intini: «No a zone rosse in città»
Scongiurata l’ipotesi di un centro blindato. Da Palazzo Bellevue: «Passata la nostra linea volta a non penalizzare il commercio»
Imperia. Vertice il prefettura oggi pomeriggio nel capoluogo per fare il punto sullo svolgimento del prossimo Festival di Sanremo: oltre al primo cittadino della Città dei fiori Alberto Biancheri hanno partecipato i vertici delle Forze di polizia e dell’Asl 1 Imperiese. Scongiurata l’ipotesi di zone rosse intorno al teatro Ariston, si procederà con controlli mirati per evitare assembramenti
«Dopo diversi incontri, questo è il primo dopo le decisioni del Cts in merito al protocollo sanitario – dichiara il prefetto Alberto Intini – Quindi soltanto con le forze di polizia, il sindaco di Sanremo, il direttore dell’Asl oggi abbiamo voluto fare un po’ il punto, in attesa tra un paio di giorni di fare un’altra riunione anche con la Rai. Abbiamo valutato, sulla base del protocollo presentato dalla Rai e le determinazioni del Cts, quali potevano essere le necessità sulla città, perché quello che è previsto all’interno dell’Ariston sono regole inserite in un protocollo molto dettagliato per quello che riguarda uno studio televisivo, dove noi istituzioni della sicurezza pubblica chiaramente non entriamo». «Però – sottolinea Intini – Quello che a noi interessa è l’impatto sulla città, per cui abbiamo individuato quali possono essere alcune criticità: è un lavoro in itinere, non c’è nulla di deciso, però abbiamo valutato che non sarà necessario emettere provvedimenti drastici come zone rosse, chiusure ecc. Ci saranno ovviamente alcuni punti da attenzionare, come gli alberghi dove soggiornano gli artisti, la parte vicino al teatro Ariston dove ci sarà il triage con i tamponi dei dipendenti e soprattutto valutare i punti dove potrebbero crearsi assembramenti e lì le forze di polizia e la municipale di Sanremo».
«E’ un discorso in itinere – conclude il prefetto – Approfondiremo con la Rai nei prossimi giorni per vedere anche le loro esigenze nelle strutture ricettive poi definiremo il dispositivo di sicurezza, ma senza prevedere nulla di particolare».
«Sono un po’ di settimane che lo ripeto: secondo me sicuramente bisognerà monitorare, tramite le forze dell’ordine, avere un controllo della zona, ma parlare di zone rosse è un pochino eccessivo. Anche perché non dimentichiamo che dietro ci sono operatori commerciali, bar, ristoranti, quindi non è che possiamo chiudere tutto per il festival: questo non vuol dire che non ci saranno i controlli, anzi sarà monitorato. Voglio ringraziare il prefetto, il questore, tutte le forze dell’ordine, perché c’è stata una piena comprensione su questo argomento e credo che si vada su una strada che condivido: sì ai controlli, un Festival in sicurezza, ma anche con l’attenzione alle attività commerciali», dice il sindaco Biancheri.