Festival di Sanremo 2021, Fedez: «Mi piacerebbe vincerlo per avere una piastrella con il mio nome»

9 febbraio 2021 | 16:11
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Festival di Sanremo 2021, Fedez: «Mi piacerebbe vincerlo per avere una piastrella con il mio nome»

Durante i giorni della kermesse il rapper affitterà una casa nella Città dei Fiori con il suo entourage, ma esclude la presenza della moglie Chiara Ferragni: «É incinta, sarà lì lì per partorire»

Sanremo. «Se vinci il Festival mettono una piastrella con il tuo nome a Sanremo, mi piacerebbe vincerlo per quello». Parola di Fedez, che nell’ultima puntata del suo podcast “Muschio selvaggio“, trasmesso su Youtube, ha parlato dell’imminente partecipazione alla celebre kermesse canora che lo attende. Ad accompagnarlo ci sarà la cantante Francesca Michielin, con cui presenterà il brano “Chiamami per nome“.

Passando dall’ipotesi del pubblico ospitato su una nave da crociera a Diodato, vincitore della 70° edizione, conclusa pochi giorni prima dello scoppio della pandemia di Covid-19, Fedez ha raccontato le sue sensazioni a meno di un mese dall’inizio del Festival e alla domanda se è emozionato risponde: «Tantissimo, io vado perché ho la fobia di cantare in televisione, non sul palco. Mi viene l’ansia quindi faccio terapia d’urto».

Quali sono i programmi del rapper per i giorni dell’evento, previsto dal 2 al 6 marzo? «Prenderò una casa in affitto perché l’hotel a questo punto non ha senso – spiega – . Con me ci saranno tre persone e basta, mia moglie mi sa che non viene perché è incinta e sarà lì lì per partorire»; sembra dunque esclusa la presenza di Chiara Ferragni nella Città dei Fiori. «Comprare una casa a Sanremo? Ci penso», risponde Fedez a chi gli suggerisce di lanciarsi in questo investimento.

«Non vinco, andiamo e ci divertiamo anche perché io non esco con niente, non ho un disco pronto», spiega il rapper che già nei mesi scorsi aveva dichiarato di desiderare fortemente questa partecipazione per poter finalmente tornare a cantare dal vivo: «Sanremo rappresenta non solo il palco più importante d’Italia, ma anche l’unico», erano state le sue parole.