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Dal teatro comunale alle strade franate, le ferite di Ventimiglia dopo il passaggio della tempesta Alex

20 febbraio 2021 | 09:36
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Dal teatro comunale alle strade franate, le ferite di Ventimiglia dopo il passaggio della tempesta Alex
Dal teatro comunale alle strade franate, le ferite di Ventimiglia dopo il passaggio della tempesta Alex
Dal teatro comunale alle strade franate, le ferite di Ventimiglia dopo il passaggio della tempesta Alex

Quarantacinque milioni di euro di danni alle strutture pubbliche. Scullino «Dal governo arrivati solo 420mila euro»

Ventimiglia. «Abbiamo messo in campo numerosi interventi, ma i cittadini di Ventimiglia devono sapere che la tempesta Alex ha di fatto annullato un anno di amministrazione, causando 45 milioni di danni alle opere pubbliche a cui, piano piano, stiamo cercando di provvedere. Nel giro di poche settimane la città l’abbiamo rimessa in piedi, ma ancora non è tutto a posto». A dirlo è il sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino che fa il punto sugli interventi realizzati, quelli in corso di realizzazione e quelli in programma.

Covid-19 e alluvione. La città di confine è stata duramente colpita negli ultimi mesi: oltre all’emergenza sanitaria, condivisa con tutto il mondo, Ventimiglia ha dovuto fare i conti con i danni causati dalla tempesta Alex e l’esondazione del fiume Roja, che ha allagato il centro cittadino. L’amministrazione si è attivata fin da subito, dedicandosi inizialmente alla pulizia delle strade, per togliere le tonnellate di fango che le rendevano non percorribili. E poi ancora i servizi di luce e gas, che per alcuni giorni sono mancati nelle case di molti ventimigliesi. E il bypass dell’acquedotto, tranciato di netto dalla piena del Roja insieme con la passerella Squarciafichi.

«Per i soli costi di discarica – dichiara ScullinoIl Comune ha speso 250mila euro». A tanto ammontano le spese per buttare via tutto il materiale alluvionato portato in ventidue punti di raccolta dai cittadini: alimenti, mobili, elettrodomestici, vetture e quintali di fango.

Per gli interventi di somma urgenza, come pulizia di strade, tombini, caditoie, ripristino di illuminazione, acquedotto e fognature, il Comune ha speso 2milioni e 700 mila euro: dallo Stato, al momento, ne sono arrivati 420mila, utilizzati per la messa in sicurezza di corso Toscanini.

Ma i lavori da affrontare sono anche altri. Come, ad esempio, la ristrutturazione del teatro comunale. Da un sopralluogo compiuto nei giorni scorsi dal vicesindaco Simone Bertolucci insieme con l’ingegnere Marco Risso è emerso che sono necessari interventi per circa 560mila euro: «Bisogna scoperchiare il tetto e cambiare le capriate in legno danneggiate dalle forti piogge – afferma il sindaco – E poi rifare impianto elettrico, aria condizionata, intervenire nei locali tecnici che si sono riempiti di fango». L’intervento verrà effettuato nei mesi estivi.

«La scorsa estate, nonostante il covid – aggiunge ScullinoAbbiamo fatto una grande programmazione di interventi, come la  riqualificazione del piazzale di Ponte San Ludovico, porta d’Italia, e la messa in sicurezza del piazzale di Grimaldi che da sei anni era transennato». E non è tutto: a bilancio ci sono circa 450mila euro per la messa in sicurezza di corso Montecarlo, il rifacimento dell’impianto di illuminazione da Latte alla galleria del Poggio di corso Francia, la progettazione e la messa in sicurezza di strada alle Ville per 1milione e 200mila euro: un intervento importante che prevede la regimentazione delle acque. E ancora: un ampio parcheggio a San Lorenzo e l’allargamento di alcune curve che portano a San Bernardo. Altri 500mila euro serviranno per via Due Camini, chiusa per una frana.