Da commessa a organizzatrice di armadi: quando il lockdown trasforma la passione in lavoro
La storia della ventimigliese Melissa Mingione, prima closet organizer in provincia di Imperia
Imperia. Ordine, pulizia, ma soprattutto funzionalità. Sono le qualità che deve possedere un buon armadio, o almeno, quelle che in teoria dovrebbe avere. Spesso però manca il tempo, la voglia o semplicemente la capacità di sistemare i propri capi tra cassetti e ripiani che sembrano sempre troppo piccoli.
A porre un rimedio c’è la ventimigliese Melissa Mingione, classe 1986, prima organizzatrice di armadi della provincia di Imperia. Quella della closet organizer è una professione nata solo nel 2016, ma che in poco tempo ha preso piede nelle più grandi città italiane come Roma, Milano e ora è sbarcata anche nell’estremo ponente ligure.
La passione di Melissa per gli allestimenti nasce nel 2007, quando lavorava in un negozio di abbigliamento: «Mi occupavo delle vetrine e da lì mi sono avvicinata al mondo del visual – racconta – . Ho scoperto da poco che la professione dell’organizzatrice di armadi esisteva già, ma io ci pensavo da dieci anni». Il suo primo armadio organizzato per gioco risale al 2019, ma durante questo lockdown qualcosa è cambiato: «Ho sentito che dovevo fare qualcosa per me stessa e dedicarmi a ciò che mi piace veramente, così mi sono lanciata ed è diventata la mia professione».
Cosa fa nello specifico un’organizzatrice di armadi? «Come prima cosa, ascolto le richieste delle persone che sono in difficoltà con il proprio armadio ad esempio non sanno come organizzare lo spazio, non gli piace l’impatto visivo, tendono ad ammucchiare o a mettere sempre le stesse cose perché non sanno come far girare i capi; sono problematiche che abbiamo tutti, ma sono campanelli d’allarme che ci devono spingere a rivedere qualcosa», spiega.
Dopo aver visionato la situazione attraverso le fotografie, Melissa si reca a casa del cliente per un sopralluogo e realizza per lui un lavoro su misura: «Nella mia mente ho già la visione del risultato finito. Non farò mai un guardaroba uguale ad un altro perché non lavoro seguendo ciò che mi piace, ma in base alle esigenze della persona che ho davanti».
Prima di iniziare con la sistemazione, tocca alla fase della pulizia: «Tutti noi abbiamo degli scheletri nell’armadio, ovvero capi che non mettiamo più o che dobbiamo buttare. Io sono dell’idea che se un capo non lo hai indossato per una o due stagioni non fa più per te, sono per lo sfoltire, ma sempre insieme al cliente. Se poi desidera tenere un angolo dei ricordi non glielo vieto».
«Non faccio questo lavoro per lucro, infatti le mie tariffe sono assolutamente adeguate al contesto nel quale viviamo,ma perché mi appaga aiutare le persone dandogli la possibilità di risparmiare tempo ogni giorno e di dedicarlo invece a sé stessi – racconta la ventimigliese – . Può sembrare una cosa da poco, ma diventa importante soprattutto in un periodo stressante come quello che stiamo vivendo».
Per avere maggiori informazioni sul lavoro di Melissa è possibile visitare la sua pagina Facebook Melissa Alessia Mingione, la sua pagina Instagram closet_keeper_organizer, scrivere alla mail melissa.closetorganizer@gmail.com o chiamare il numero 366 341 9497.