Coronavirus, Toti: «In Costa Azzurra varianti del virus, vaccini Astrazeneca ai frontalieri»
«Sul nostro territorio quella inglese sicuramente c’è», spiega il governatore della Liguria
Genova. «Abbiamo ricevuto in totale 95mila vaccini da Roma. La potenzialità di vaccinazione della Liguria è di 20mila vaccini a settimana. Se li avessimo fatti tutti, in quattro settimane e mezzo avremmo esaurito tutti i vaccini ricevuti: peccato che ce ne abbiano dati pochi ogni settimana, senza contare che dobbiamo tenere le scorte per le seconde dosi. È tutto il giorno che sento polemiche inutili sulla gara, sulle corse a chi fa più vaccini: finiamola di dire bugie. I vaccini che ci arrivano li facciamo tutti, ne teniamo un po’ di scorta solo per garantire, con l’aria che tira, la tempestività delle seconde dosi. Il tema è uno solo: che arrivino i vaccini da Roma, e soprattutto i vaccini Pfizer e Moderna che servono per le persone sopra gli 80 anni, che vogliamo vaccinare al più presto perché vanno in ospedale e purtroppo sono le persone che hanno conseguenze peggiori e spesso non ce la fanno. L’unico vero problema è che l’Italia non ha tutti i vaccini che servirebbero». Lo ha detto il presidente di Regione Giovanni Toti nel corso della diretta di questa sera sulla sua pagina Facebook.
«I farmaci preparati con anticorpi monoclonali sono stati approvati da Aifa l’altro ieri – ha proseguito Toti – e dunque si possono usare. Vogliono comprarli da Roma? Li comprino e ce li mandino, ma ora, in settimana, altrimenti ce li compriamo per conto nostro. Se vogliono centralizzare l’acquisto da Roma va bene, basta farlo subito, domani mattina. Poi vedremo quanto funzionano, se funzionano solo su alcuni pazienti: non è materia della politica, devono decidere i medici su chi usarli e come usarli, ma se c’è un farmaco disponibile ce lo diano».
«La situazione in Liguria è stabile con pressione più forte nell’Imperiese – ha detto ancora il governatoreillustrando i dati di ieri – non tanto sugli ospedali quanto sulla circolazione del virus. Probabilmente perché è la zona vicina alla Costa Azzurra, dove in questo momento ci sono molti positivi e circolano le varianti di cui sentiamo parlare in questi giorni. Stiamo studiando la presenza delle varianti sul nostro territorio, grazie al laboratorio del professor Icardi al San Martino. Quella inglese sicuramente c’è, sulle altre non abbiamo ancora certezze. Abbiamo almeno 4000 persone che vanno tutti i giorni in Francia, quindi abbiamo deciso di usare una parte del primo lotto Astrazeneca per loro. Comunque siamo in linea con i giorni passati. Bene gli ospedali: ringrazio tutti coloro che hanno lavorato questo fine settimana assecondando la mia richiesta di uno sforzo per continuare le dimissioni. Hanno fatto un grande lavoro che ci consente di tenere sotto controllo la disponibilità nelle nostre strutture».