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Coronavirus, Toti: «Al lavoro per posticipare la zona arancione in Liguria»

13 febbraio 2021 | 13:51
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Coronavirus, Toti: «Al lavoro per posticipare la zona arancione in Liguria»

«L’ipotesi di fare un’ordinanza regionale è al vaglio, ma lo scontro tra quella del Ministro e la nostra porterebbe al rischio di sanzioni e possibili denunce penali per tutti i clienti e i ristoratori»

Genova. «La decisione del Governo centrale di far partire la zona arancione nel giorno di San Valentino è estremamente dannosa per tutti i nostri ristoratori, che avevano già acquistato le provviste e registrato il tutto esaurito per pranzo. È da questa mattina che i nostri uffici sono a lavoro per provare a intervenire per evitare un ulteriore danno incalcolabile ai nostri bar e ristoranti».

Sono le parole di Giovanni Toti, presidente di Regione Liguria, che intende posticipare l’ingresso della regione in fascia arancione.

«L’ipotesi di fare un’ordinanza regionale che posticipi la zona arancione è al vaglio, ma lo scontro tra l’ordinanza del Ministro e la nostra porterebbe al rischio di sanzioni e addirittura di possibili denunce penali per tutti i clienti e i ristoratori che aprirebbero ugualmente. Peraltro, se il contagio aumentasse, potrebbe addirittura profilarsi l’accusa di epidemia colposa. Un rischio che non possiamo far correre ad attività già duramente provate.

Quello che possiamo fare, senza reagire di istinto ma con la lucidità e il buonsenso, è fare una istanza urgente al nuovo Presidente Draghi in cui chiediamo di posticipare di 24 ore l’ingresso della Liguria in zona arancione, a eccezione dell’area di ponente più colpita dal virus. Una richiesta che stanno già preparando i nostri uffici e che invieremo subito al nuovo Premier augurandoci che dia un segnale importante alle nostre imprese, decidendo con buonsenso di permettere loro di lavorare in un giorno così importante», ha concluso il governatore.