Bonus taxi, legge contro la violenza di genere e progetti di servizio civile presso le pubbliche assistenze al centro del Consiglio regionale
Si è svolto nel pomeriggio
Genova. Nel pomeriggio di oggi si è svolto il Consiglio regionale. Sono stati affrontati diversi temi:
Sostegno all’approvazione della proposta di legge contro la violenza o discriminazione di genere
Con 11 voti a favore (minoranza) e 18 contrari (maggioranza) è stata respinta la mozione 1, presentata da Gianni Pastorino (Linea Condivisa), che impegna la giunta a trasmettere, «il sostegno del Consiglio Regionale della Liguria all’approvazione della proposta di legge in materia di violenza o discriminazione per motivi di sesso, genere, orientamento sessuale e identità di genere con la predisposizione di politiche attive dedicate (proposta di legge “Zan”), in discussione presso il Parlamento italiano in queste settimane». Nel documento il consigliere ricorda che oggi sono 28 gli Stati del Consiglio d’Europa a fornire tutela contro crimini commessi in ragione dell’orientamento sessuale e 20 di essi anche in ragione dell’identità di genere.
Fabio Tosi (Mov5Stelle) ha ribadito il voto favorevole alla mozione e ha contestato la risposta dell’assessore alle Pari opportunità Simona Ferro fornita nella seduta del mattino; Angelo Vaccarezza (Cambiamo con Toti presidente) ha spiegato che sarebbe necessario un dibattito per approfondire la proposta di legge nazionale mentre si è dichiarato a favore dei valori generali da cui la legge nasce e ha chiesto di rinviare la mozione in commissione per riportare in Consiglio un documento condiviso; Claudio Muzio (FI-Liguria Popolare) ha condiviso le posizioni assunte da Vaccarezza e la sua proposta di rinviare la mozione nella commissione competente; Stefano Mai (Lega
Liguria-Salvini) ha sostenuto che la proposta di legge oggetto della mozione va in senso opposto alla tutela della libertà in quanto contiene elementi di discrezionalità e ha ricordato le perplessità già emerse sulla proposta di legge nel mondo cattolico; Stefano Balleari (FdI) ha contestato l’impegnativa della mozione, rilevando che la proposta di legge rischia di essere discriminatoria, e ne ha chiesto la modifica reinviando il documento in commissione; Alessandro Bozzano (Cambiamo con Toti presidente) ha avanzato un rilievo formale sottolineando che la Regione non ha competenza sulla materia ma, ritenendo comunque importante una riflessione su questi temi, ha chiesto di rinviare la mozione in commissione. La proposta di rinvio in commissione non è stata accolta dal proponente Gianni Pastorino (Lina condivisa) e si è quindi passati al voto della mozione.
Bilanciamento territoriale e facilitazione accesso Bonus taxi
Con 11 voti a favore (minoranza) e 18 contrari (maggioranza) è stato respinto l’ordine del giorno 115, presentato da Enrico Ioculano (Pd-Articolo Uno) e sottoscritto dai colleghi del gruppo, sull’accesso al bonus taxi. Il documento impegna la giunta, qualora venisse rinnovato il bando, a trovare un sistema di perequazione tra le diverse aree liguri e ad includere gli uffici dei Servizi sociali dei Comuni tra gli sportelli da utilizzare per la compilazione della domanda di partecipazione al bando. Il consigliere nell’ordine del giorno ha ricordato che la Regione ha messo a disposizione una carta prepagata da 250 euro da spendere sulla rete regionale dei servizi taxi e noleggio con conducente per over 75 anni, invalidi al 100%, donne in gravidanza, persone affette da malattie rare o con esenzione per patologie che comportino difficoltà di deambulazione. La Regione riconosce sportelli per l’affiancamento nella compilazione della domanda di accesso al bando, che va compilata solo on line ma gli sportelli – si legge nel documento – sono presenti solo nei quattro capoluoghi di provincia.
L’assessore ai Servizi sociali Ilaria Cavo ha risposto: «Non ravviso la necessità di una perequazione delle aree» spiegando che le 13 mila domande arrivate «dimostrano che non c’è stata difficoltà di arrivare al termine del percorso» e ha ricordato che, per rendere più capillare la rete, la Regione si è avvalsa anche della collaborazione dell’Istituto Ligure del Consumo, che conta su 26 sportelli su tutto il territorio regionale.
L’assessore ai Trasporti Gianni Berrino ha spiegato che il bando è ormai chiuso e, comunque, ha sottolineato: «La misura era rivolta a tutti e infatti le domande sono arrivate da tutta la Liguria».
Sergio Rossetti (Pd-Articolo Uno) ha ribadito che esiste una situazione sperequata fra le esigenze dei piccoli Comuni e delle aree interne.
Finanziamento dei progetti di servizio civile presso le pubbliche assistenze
E’ stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno 102 presentato da Claudio Muzio (FI- Liguria Popolare) che impegna la giunta ad attivarsi in Conferenza Stato-Regioni affinché il Servizio civile prestato presso le Pubbliche assistenze venga promosso nelle valutazioni nazionali anche con un confronto con il Dipartimento nazionale per il Servizio civile per una revisione del Decreto legislativo 20 del 2017 istitutivo del Servizio civile universale. Nel documento si ricorda che il decreto del capo del Dipartimento delle politiche giovanili e Servizio civile n.18 del 13 gennaio 2021 ha stabilito che sono finanziati per il 2020 ulteriori 159 programmi di servizio universale che saranno realizzati in Italia e all’estero per l’impiego di 8.811 operatori volontari e che fra gli interventi sono compresi quelli presentati dalle pubbliche assistenze.
L’assessore ai servizi sociali Ilaria Cavo ha sottolineato che il problema posto nell’ordine del giorno è stato superato, ma che merita comunque attenzione l’impostazione in quanto occorrerà nella Conferenza Stato-Regioni una richiesta di revisione della legge. L’assessore ha comunque dato parere favorevole al documento. Sergio Rossetti (Pd-Articolo Uno) ha chiesto alcune modifiche che sono state accolte dal proponente.