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Videointervista a Za Garibaldi, la replica del gruppo “Diano Riparte”

31 gennaio 2021 | 09:22
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Videointervista a Za Garibaldi, la replica del gruppo “Diano Riparte”

Marco Perasso: «Si evince una mancanza di visione di insieme da parte dell’amministrazione uscente»

Diano Marina. Intervista al vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici della Città degli aranciCristiano Za Garibaldi, arriva la replica da parte del gruppo di opposizione “Diano Riparte“, affidata all’intervento dell’ex presidente del consiglio comunale della Città degli aranci Marco Perasso.

Trasferimento a monte della ferrovia e pista ciclabile.

«Trasecolo a sentir parlare dell'”emergenza” generata dal trasferimento a monte della ferrovia. Questo era in fase di avanzato completamento quando la coppia Chiappori – Za  si è insediata nel Palazzo ed ora l’assessore “scopre ” che bisogna intervenire “sulla ferita lasciata da tale spostamento, per non finire come Sanremo”.  Ma a cosa pensava 10 anni fa? Sono trascorsi 10 anni di tempo in cui l’amministrazione, di cui ha sempre fatto parte come vice sindaco ed assessore ai Lavori pubblici. In tutto questo tempo Za e Chiappori non sono stati, di fatto, capaci di decidere cosa fare dell’ex sedime ferroviario: pista ciclabile ovvero variante all’Aurelia per far passare la ciclo via sul lungomare? Il fatto è proprio questo: hanno cincischiato, propinandoci uno spezzatino di ciclabile un pò sul lungomare, con due pennellate di vernice, e in parte sul sedime della ferrovia. Cosa ne sarà e in base a che accordi, e relativi impegni in capo al nostro comune, degli immobili della ex stazione, dello scalo ferroviario e bar che è stato l’immobile della prima stazione, quando era stata costruita la ferrovia e, dunque, magari degno di esser riqualificato come ricordo in tal senso , alla francese,  non è dato sapere ai cittadini dianesi. Questa mancanza di visione d’insieme è ribadita dal voler a tutti i costi un “palacongressi“, coì ci è stato presentato, davanti alla chiesa parrocchiale, le scuole , dopo tanti plastici risultati farlocchi e boutade elettorali , in una zona periferica e già in partenza sottodimensionate Tennis , bocciofila e altre attività sportive praticamente dimenticate».

Incompiuta

«La situazione ora, dopo i tanti tapulli , voli e relativi proclami fatti, se ben vi ricordate, è grave. Questo grazie alla totale mancanza di visione d’insieme del problema che doveva esser posto a carico della Regione e sin anche del Governo centrale; questo perché quanto ci si trovava di fronte ineriva la stabilità stessa del Capo Berta e i collegamenti nella nostra provincia. Mi domando se non fosse stato il caso, negli ultimi 10 anni, di progettare e realizzare una soluzione meno raffazzonata, appunto con la partecipazioni di Enti superiori ai comuni territorialmente coinvolti. Non a caso i 6,5 milioni per il collettamento fognario al depuratore di Imperia ( come previsto dalle leggi vigenti e non certo dall’attuale giunta ) sono arrivati nell’ambito di uno stanziamento in ambito Ato idrico e non ad opera del comune di Diano .

Ora mi aspetterei di vedere il grande amico e sponsor di Cristiano Za, l’assessore regionale Marco Scajola, farsi carico in Regione, unitamente all’assessore alla protezione civile Giacomo Giampedrone, di un intervento sul crollo registratosi sulla strada a mare che sia però il primo tassello per un recupero vero e definitivo di tale infrastruttura. In caso contrario , con le future piogge aspettiamoci di rimanere senza acqua, fognatura e telefono oltre a non poterci spostare verso Imperia, perché l’Aurelia sarà insidiata da una frana. A questo punto i dianesi potranno dedicarsi, a tempo pieno alla pesca , all’agricoltura e altri hobbies di loro gradimento perché di turismo e di attività produttive non se ne parlerà più».