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Sanremo, riapertura delle scuole: l’ordine del giorno dei consiglieri comunali Artioli e Correnti

13 gennaio 2021 | 10:28
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Sanremo, riapertura delle scuole: l’ordine del giorno dei consiglieri comunali Artioli e Correnti

Chiedono il tempestivo riavvio della didattica in presenza per gli studenti delle scuole medie superiori

Sanremo. I consiglieri comunali Andrea Artioli e Piero Correnti hanno depositato un ordine del giorno sulla riapertura delle scuole.

Ecco il testo:

«I sottoscritti Consiglieri Comunali chiedono l’approvazione del seguente Ordine del Giorno:

IL CONSIGLIO COMUNALE DI SANREMO

Premesso
Che il decreto legge n. 1 del 5.1.2021 prevede come giorno di ripresa della didattica in presenza delle scuole medie superiori, in percentuale del 50%, la data del 11.1.2021;

Che la normativa in questione può essere modificata, in senso più restrittivo, dalle singole Regioni valutato l’andamento della pandemia sul proprio territorio regionale;

Che le Province Autonome del Trentino Alto Adige, munite di speciale autonomia, hanno ripreso le lezioni degli studenti delle scuole superiori anche prima il 7.1.2021, confermando la data originariamente prefissata all’esito del tavolo di confronto tra Stato e Regioni, mentre altre, Toscana, Valle D’Aosta e Abruzzo, le hanno riprese alla data prevista del 11.1.2021, laddove infine altre regioni ancora hanno deciso di procrastinare ulteriormente la ripresa delle lezioni in presenza;

Che la Regione Liguria è stata, assieme alla Lombardia, la regione che per prima ha sospeso la attività scolastica in presenza nel febbraio 2020 e che, anche per la concomitanza con le elezioni regionali del settembre scorso, la ha riattivata tra le ultime prima della sospensione nazionale di ottobre che sarebbe dovuta cessare appunto con la ripresa del 11.1.2021;

Che pur nella permanenza dello stato di emergenza nazionale, ad oggi in vigore fino al 31.1.2021 ma che probabilmente e auspicabilmente verrà prorogato ancora, l’andamento della pandemia da Sars 2 – Covid 19 nel territorio della Regione Liguria vede, fortunatamente, indici e valori tali per cui sono in vigore le misure di contenimento del contagio di minore incisività, connotate, secondo lo schema dei colori differenziati adottato a livello nazionale, dal colore giallo;

Che prudenza impone che non si possa procedere ad alcuna sottovalutazione della diffusione e della pericolosità del virus;

Che la sospensione dell’attività didattica in presenza, sebbene statistiche e dati rilevati dall’Istituto Superiore di Sanità e diffusi dal Ministero della Pubblica Istruzione confermino come il contagio non si diffonda particolarmente all’interno delle scuole, è apparso come il minore dei mali per contribuire alla prevenzione di un ulteriore dilagare della pandemia;

Che tuttavia il permanere di tale sospensione incide fortemente in termini negativi sia sulla continuità didattica, con un incremento allarmante dell’abbandono scolastico, che sulla formazione degli studenti, con scadimento dei livelli di preparazione, che sulla capacità relazionale e sull’equilibrio psicologico complessivo di studenti e studentesse, venendo ad essere la generazione ricompresa tra i 14 e i 18 anni, età fondamentale per la crescita e sviluppo della personalità dell’individuo in equilibrio e armonia, quella più colpita dalle conseguenze negative indirette derivanti dalla pandemia, così come rilevato anche dalla Società Italiana di Pediatria tramite il suo presidente, prof. Alberto Villani membro anche del Comitato Tecnico Scientifico nazionale, allorché la generazione degli anziani è quella più vulnerabile alle conseguenze negative dirette;

Che l’attuale situazione impone quindi una attenta valutazione di tutti i parametri e di tutti i valori, costituzionalmente sanciti, in gioco di modo da poter adeguatamente contemperare l’equilibrio tra gli stessi, con giusta prevalenza da attribuirsi alla tutela del benessere fisico e psicologico delle generazioni più fragili, ossia quella dei giovani in formazione e degli anziani, proteggendo adeguatamente l’integrità della stesse;

Che con l’inizio della somministrazione dei vaccini ( che in regione Liguria sta procedendo con celerità, prima fra le categorie dei sanitari, poi fra gli ospiti di RSA e tra la popolazione anziana) si stanno ponendo le basi per porre sotto controllo anche per il futuro la diffusione della malattia, con azione contenitiva che sarà ancor più incrementata con la auspicata estensione, nel brevissimo periodo, della profilassi vaccinale al personale scolastico e alle forze dell’ordine;

Cha ingenti sforzi sono stati effettuati a livello regionale per incrementare la rete dei trasporti pubblici, onde diminuire le presenze sui singoli mezzi prevenendo la diffusione del virus, unitamente alla redazione da parte delle Prefetture di adeguati piani per accessi a orari differenziati ai servizi scolastici proprio per evitare concentrazioni dell’utenza nelle ore di punta;

Che la rete sanitaria regionale ha altresì predisposto ed approntato adeguati criteri di monitoraggio della diffusone del contagio, unitamente alla redazione di protocolli di tracciamento e cura e alla organizzazione di adeguati centri covid per tenere sotto controllo la diffusione della pandemia e per curare adeguatamente coloro che ne sono stati colpiti;

Che appare prioritario quindi in oggi prestare nuovamente quelle attenzioni alle giovani generazioni, che più di altre hanno pagato lo scotto della situazione, che non possono essere ulteriormente ingiustamente menomate nelle loro legittime istanze di crescita e formazione, pena la creazione di un vulnus che, oltre ad essere profondamente iniquo, produrrebbe effetti che si riverbererebbero negativamente sulla intera comunità anche con risvolti economici, sociali e sanitari per gli anni a venire sul medio e lungo periodo;

IMPEGNA

il Sindaco e l’Amministrazione a rappresentare al Presidente e alla Giunta della Regione Liguria la particolare importanza che riveste un tempestivo riavvio della didattica in presenza per gli studenti delle scuole medie superiori con sensibilizzazione a non discostarsi dal calendario e dalle linee guida dettate a livello nazionale» – scrivono Andrea Artioli e Piero Correnti.