#IoApro1501, anche a Sanremo sbarca la protesta contro il coprifuoco per bar e ristoranti
Tra i promotori liguri della protesta c’è anche il Movimento delle Imprese Italiane
Sanremo. L’iniziativa si chiama “#IoApro1501” e, nata da diversi ristoratori marchigiani, emiliano romagnoli e toscani, si prefissa di tenere aperte le attività, dal 15 gennaio in poi, anche dopo l’orario delle 18, imposto dai Dpcm come limite massimo per la somministrazione in presenza di bar e ristoranti.
Alla protesta hanno poi aderito molti rappresentanti di categoria, soprattutto nelle regioni del nord. Tra questi c’è anche il Movimento delle Imprese Italiane, originario della Città dei Fiori, che raggruppa diversi esponenti di altrettante tipologie di mestieri, sempre di tipo imprenditoriale.
Maurizio Pinto, fondatore del movimento, spiega «Le aziende non possono andare avanti così, nel 2020 hanno chiuso quasi 400.000 aziende e nel primo semestre del 2021 si prevede chiuderà un’zienda su tre. Non capiamo questa cattiveria nei confronti di alcune attività commerciali. Io apro dal 15gennaio per non chiudere mai più».
Anche Alessio Graglia, ristoratore, anche lui delle Imprese Italiane e titolare di un ristorante, è sulla stessa linea: «La nostra volontà e quella di cominciare dare alla nostra categoria la possibilità di lavorare in sicurezza. Saremo puntuali nell’indossare le mascherine, mantenere il distanziamento. la nostra volontà è riaprire in sicurezza».
Ivan, un altro ristoratore che aderisce all’iniziativa, ha anche molti dubbi sui ristori: «La mia situazione come quella di molti colleghi stia iniziando a diventare disperata. La politica di ristori è sbagliata. Perchè dev’essere basata sul rimborso dei costi, non sul decremento del fatturato».