La guerra dei rubinetti

Imperia, finisce l’era di Amat: domani la firma per l’ingresso in Rivieracqua

In Provincia si consuma l'ultimo atto della partecipata del Comune capoluogo

amat

Imperia. Domani mattina nel Palazzo della Provincia “storico” passaggio di consegne tra Amat e Rivieracqua: è attesa, infatti, la firma per l’ingresso della partecipata del Comune di Imperia le cui funzioni sono cessate come attestato dalla magistratura amministrativa, nel consorzio dell’acqua pubblica.

«Ci adeguiamo – conferma il presidente di Amat  Maurizio Temesio all’ordine perentorio dell’autorità competente in materia, il commissario dell’Ato provinciale Gaia Checcucci, non possiamo fare altrimenti. Dal 1°febbraio Amat passa tutte le attività al Consorzio. Non so che fine farà il personale, ho provveduto a informare di questa non secondaria questione gli organi interessati».

A riprova degli imbarazzi che la questione suscita, non è ancora stata fissata l’ora dell’appuntamento in Provincia. Non è ancora chiaro se oltre agli impianti e alle condotte passerà a Rivieracqua anche la sede di Amat. Anche sede della Provincia sarebbe stata scelta, dopo una trattativa,  come “territorio neutro” rispetto a Imperia e Sanremo.

Contatta Rivieracqua per un commento sulla vicenda, al momento i vertici aziendali preferiscono mantenere il massimo riserbo.

Secondo le prime informazioni, il passaggio dovrebbe prevedere dal punto di vista societario un affitto di ramo d’azienda. Amat resterebbe società mista e in un secondo momento si valuterà la presenza del socio privato. Per i cittadini, invece, ci sarà il cambio dell’intestazione della bollettazione e sono prevedibili ritocchi delle tariffe al rialzo.

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