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Dakar 2021, l’imperiese Maurizio Gerini soccorre e salva Santosh

8 gennaio 2021 | 15:56
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Dakar 2021, l’imperiese Maurizio Gerini soccorre e salva Santosh

Durante la quarta tappa

Imperia. E’ iniziata una nuova avventura per l’imperiese Maurizio Gerini: la sua quarta partecipazione alla Dakar. Dallo scorso 3 gennaio, in sella alla sua moto, ha già affrontato cinque tappe della 43a edizione del rally Dakar, disputato per la seconda volta in Arabia Saudita, e si è messo in mostra rendendosi protagonista di un grande gesto di solidarietà: ha soccorso un pilota, Chunchunguppe Shivanskankar Santosh, caduto a terra nel corso di un tratto di percorso tortuoso e ricco di insidie.

Tra emozioni e difficoltà continua la corsa iniziata a Jeddah. «Primo vero assaggio di gara molto impegnativo!! Complice la partenza dalle retrovie e tanta polvere, è stata una prima tappa particolarmente travagliata. Ma nonostante tutto, ho recuperato qualche posizione. Inizieremo a trovare il freddo e un bel 685 km con 457 di prova cronometrata» – ha scritto sui social Maurizio Gerini commentando la 1a tappa tra Jeddah e Bisha di 622 km, di cui 277 km di speciale.

Lunedì 4 gennaio ha preso parte alla 2a tappa tra Bisha e Wadi Ad-Dawasir di 685 km (457 km): «Danzare sulle dune con il pluri campione del mondo di enduro David Knight è stato davvero emozionante, questa dakar mi piace moltissimo! E siamo solo alla seconda tappa».

Durante la 3a tappa, andata in scena martedì 5 gennaio, ha invece percorso 630 km (403 km) tra Wadi Ad-Dawasir e Wadi Ad-Dawasir. La vera impresa del pilota di Chiusanico è stata però durante la 4a tappa tra Wadi Ad-Dawasir e Riyadh di 813 km (337 km), dove, nonostante una caduta, si è reso protagonista di un gesto straordinario: ha soccorso Chunchunguppe Shivanskankar Santosh, rimasto a terra a causa di una brutta caduta. Insieme a Paul Spierings, è rimasto a rianimare Santosh dando l’allarme e fornendo le indicazioni necessarie all’elisoccorso per giungere sul luogo dell’incidente.

«Ho avuto una giornata dura durante la speciale sulla quarta tappa: prima la mia caduta senza conseguenze negative, poi ho prestato i primi soccorsi al mio amico e ora è in buone mani in ospedale. Sii forte amico mio!
Facciamo il nostro lavoro!» – commenta così l’esperienza Gerini.

Maurizio sulla 5a tappa tra Riyadh e Al Qaisumah, 661 km (456 km di speciale) dice: «Questa speciale non finiva mai oggi con luoghi fantastici, sabbia e grandi dune». Oggi il pilota imperiese affronta la 6a tappa tra Buraydah e Ha’il di 655 km (485 km).

(Foto da pagina Facebook di Maurizio Gerini)