Covid-19, rientro in classe per gli studenti delle scuole superiori imperiesi
Anche se solo al 50 per cento, entrate e uscite scaglionate nel capoluogo
Imperia. Rientro in classe, anche se per ora solo al 50 per cento, per gli studenti delle scuole superiori imperiesi. Previsti orari differenziati, entrate e uscite a scaglionate, turni per la didattica a distanza, e maggiore attenzione per quanto riguarda gli spostamenti con i mezzi pubblici.
«Abbiamo fatto una riunione in Prefettura con scuole e trasporti pubblici per cercare, finalmente, di fare sistema e, quindi, concordare queste modalità di attuazione del rientro. Ora sta a questi tre questi soggetti dimostrare la compattezza nel rispettare le regole. La scuola dovrà fare la sua parte, mi aspetto che i trasporti siano oggettivamente aumentati e che la Prefettura programmi un controllo alle pensiline e alla fermate per evitare assembramenti», dice il preside del “Ruffini” Luca Ronco.
«Abbiamo trovato un accordo – spiega il preside del “Vieussuex” Paolo Auricchia – di collaborazione tra scuole assolutamente opportuno, alternando un mese noi e un mese il “Ruffini” entriamo un mese noi alle 8 e loro alla terza ora e il mese dopo il contrario. Questo per non fare la divisone tra classi che entrano prima e scaglionate di due ore all’interno dello stesso istituto che avrebbe creato ulteriori problemi. Una soluzione che viene bene a entrambe le scuole e che ai fini del traffico cittadino ottiene gli stessi risultati di riduzione che ci sono stati richiesti».
«E’ una cosa molto bella -sottolinea l’insegnate di musica Eugenio Ripepi – che i ragazzi possano di nuovo sentire il calore, alla giusta distanza, degli altri e rientrare in una socialità fuori dal virtuale, un mondo che stava cominciando a stare stretto a tutti. E’ chiaro che c’è un fattore di rischio, siamo tutti adulti e vaccinati, quando sarà il nostro turno. Si cerca tutti di uscire da questa pandemia e anche per ciò che riguarda i teatri, ricominciare sembra necessario».
(foto e video Christian Flammia)