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Cluster a Casa Serena, il vicesindaco Pireri replica alla Lega: «Attivati tutti i protocolli, se hanno idee le dicano»

7 gennaio 2021 | 15:22
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Sulla eventualità dell’arrivo di infermieri tunisini: «Se ne occupa la cooperativa ma non sono a conoscenza di accordi»

Sanremo. Il vicesindaco di Sanremo Costanza Pireri, ospite dei nostri studi, affronta la problematica dell’emergenza Covid a Casa Serena, dove, proprio stamattina, si è registrato il decesso di un anziano ospite novantenne, asintomatico. Spiega la Pireri: «Purtroppo stamattina il direttore sanitario di Casa Serena mi ha comunicato che c’è stato un decesso. Devo dire che si tratta di un signore ultranovantenne con varie patologie. eEra stato visitato proprio ieri mattina dal Gsat, trovato in condizioni buone, a pranzo aveva pranzato, stava bene. Poi, improvvisamente, nel giro di due ore, è andato in desaturazione ed è deceduto».

Sui casi Covid a Casa Serena si sono innestate anche polemiche politiche, con una interrogazione da parte del gruppo consiliare della Lega rivolta all’amministrazione. «Intanto se mi dessero loro delle idee su come si poteva evitare sarei ben lieta di accoglierle –replica Costanza Pireri–  Devo dire che abbiamo attivato immediatamente tutti i protocolli  necessari secondo la normativa vigente. Lavoriamo in stretta collaborazione con l’Asl, tanto è vero che viene tutti i giorni il Gsat a visitare i pazienti, vengono dei professionisti dell’Asl per verificare che le procedure siano corrette.  Siamo pronti a migliorarci se ciò fosse ancora possibile».

Il caso ha assunto una dimensione nazionale con la questione ventilata dell’arrivo di infermieri in arrivo dalla Tunisia. Cosa c’è di vero assessore?  «Il Comune di Sanremo è proprietario della struttura che dà in gestione ad alcune cooperative in appalto. Esiste una cooperativa che si occupa dell’aspetto socio-sanitario alla quale è demandata la richiesta di personale infermieristico e medico. E’ anche evidente che in un momento di sofferenza è anche compito mio e del Comune andare a ricercare infermieri in tutte le realtà in cui è possibile. La cooperativa sta cercando non solo in Italia ma anche all’estero personale infermieristico come mi è stato confermato, ma non sono a conoscenza di accordi col governo tunisino».

«La situazione a Casa Serena ci vede molto impegnati, abbiamo iniziato riscontrando in una nostra operatrice che si è sentita poco bene risultata la positività al Covid. Immediatamente sono scattati tutti i protocolli da parte del direttore sanitario e tutti gli ospiti, 120 sono stati confinati in camera. Il mattino dopo sono risultati positivi 36 ospiti e immediatamente sono stati creati dei  reparti ad hoc. Oggi, su 120 ospiti 86 sono positivi, fortunatamente tutti asintomatici ad esclusione di una paziente ricoverata qualche giorno fa ma in miglioramento. Poi è nato il problema degli operatori positivi e degli infermieri  con struttura che di fatto è diventata una casa Covid da seguire», sottolinea Costanza Pireri.

La Pireri parla anche delle numerose iniziative intraprese dal suo assessorato per fare fronte alla crisi economica innescata dalla pandemia, come diversi bandi tra i quali spicca il bonus-bebè.

Tra le iniziative anche quella del nuovo centro di aggregazione giovanile a Villa Citera. Una curiosità, infine: non si è fermato, anzi è incrementato il numero delle celebrazioni di matrimoni e unioni civili.